Calciomercato, l’Inter punta Cerci: a breve colloquio con Cairo

L’Inter di Thohir, nell’anno della rifondazione definitiva, si muove sul mercato per trovare rinforzi di qualità, in particolare nel reparto avanzato.

Cerci Fonte cagliaricalcio.net
Cerci Fonte cagliaricalcio.net

Ormai risaputo l’interesse nei confronti di Erik Lamela del Tottenham, che però rimane bloccato a Londra dalla stessa dirigenza degli Spurs. La sua cessione è tutt’altro che scontata, così come il prezzo del suo cartellino: se dovesse partire, non lo farà per una cifra più bassa di quella spesa solo un anno fa, quando l’argentino arrivò in Inghilterra dalla Roma.

Ecco che cercare un’alternativa, per Thohir e i suoi uomini, diventa necessario: secondo quanto riportato da Sport Mediaset oggi, l’Inter è pronta, con l’inizio della nuova settimana, a preparare l’assalto a un talento del Torino e della Nazionale: Alessio Cerci. Una scelta che accontenterebbe non poco anche la tifoseria: finalmente un talento italiano può vestire la casacca nerazzurra. Ipotesi tanto suggestiva quanto difficile da realizzare: la dirigenza granata ha già risposto con un secco ‘no’ alle richieste di Roma ed Everton. La volontà del calciatore di giocare in una ‘big’ italiana come l’Inter (esperienza inedita, a differenza della Roma) potrebbe fare la differenza.

Ausilio, che orchestrerà il tutto, sarà domani (o nei prossimi giorni) a colloquio col presidente Cairo per parlare proprio dell’operazione. La sensazione è che si debba partire da un minimo di 15 milioni di euro, a cui però andrebbe aggiunta una o più contropartite tecniche (tra i papabili per la partenza, sempre secondo Sport Mediaset, ci sarebbero Schelotto, Botta e Benassi). Nodo legato al prezzo del cartellino non proprio basso, mentre per l’ingaggio il problema non si porrebbe visto che, al momento, Cerci guadagna circa 850mila euro a stagione: per l’Inter, proprio l’ingaggio, in questo momento rappresenta l’ultimo dei problemi.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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