Calciomercato, Roma anche Aubameyang e Allan nella lista della spesa

Tempo di riunioni e di meeting in casa Roma. Garcia, Sabatini e gli altri dirigenti si sono dati appuntamento oggi per iniziare a mettere nero su bianco le manovre di calciomercato romaniste.

Emerick Aubameyang Fonte Eastfrisian (wikipedia)
Emerick Aubameyang Fonte Eastfrisian (wikipedia)

La Roma dovrebbe confermare quasi in blocco la rosa attuale, con l’aggiunta di un terzino sinistro, un difensore centrale nel caso in cui non venga riscattato Toloi, un centrocampista per rimpiazzare Taddei (anche il rinnovo è in salita) e un attaccante esterno che prenderà il posto di Bastos.
Garcia ha indicato una serie di nomi, fra questi c’è quello di Aubameyang, attaccante del Borussia Dortmund che ha allenato al Lille nella stagione 2009-10. Sondata la sua disponibilità a lasciare la Germania dopo appena un campionato, peraltro positivo con 13 gol in 30 gare, la Roma ha iniziato a informarsi con il club tedesco. Nel frattempo, come riporta oggi Il Tempo, ha scoperto che Klopp ha mandato gli osservatori a seguire proprio Destro.
Scambio? Assolutamente no. Sabatini proverà a convincere il Borussia a cedere il suo attaccante pagato l’estate scorsa 15 milioni più bonus. Ne servono più o meno gli stessi e la trattativa non è affatto semplice. Oltre a inserire Paredes in rosa, che partirà come sesto centrocampista, l’altro innesto in mediana dipende da Pjanic. Serve un elemento di spessore in caso di cessione obbligata del bosniaco, ed è per questo che Sabatini ha raccolto con molto interesse il desiderio di Paulinho di lasciare il Tottenham e giocare la Champions con la Roma. Ma Baldini ha bloccato tutto.
Il discorso può continuare. Intanto tra gli obiettivi è finito anche Allan dell’Udinese, insieme al vecchio pallino del DS Salih Uçan. Quanto alla difesa, Astori si offre un giorno sì e l’altro pure ma la Roma per ora non abbocca, mentre prosegue la caccia al mancino. Bloccato da tempo Abner, che però è giovanissimo e infortunato, Garcia vuole un giocatore più rodato. Kolarov è più che un’idea.

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