De Laurentiis contro Cristiano Ronaldo: “Spendere tanto è pericoloso”

Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena in questi giorni. Dopo aver inaugurato la rubrica “Vero o falso” su Radio Kiss Kiss, senza evitare qualche critica, il presidente del Napoli sta rilasciando dichiarazioni a destra e a manca parlando di mercato e non solo.

De Laurentiis - Fonte immagine: Danilo Rossetti
De Laurentiis – Fonte immagine: Danilo Rossetti
L’ultima intervista è stata pubblicata dal quotidiano La Verità, al quale il patron azzurro ha parlato anche dell’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus e della possibilità che aveva il Napoli di aggiudicarsi il portoghese: “Ronaldo ha al suo fianco quello che è forse il più intelligente dei procuratori sportivi. Ero stato con lui a colazione in Portogallo e in quei giorni parlavamo del portiere Rui Patricio. Poi, quando è stato chiaro che il Real avrebbe lasciato a casa CR7 mi ha telefonato: ‘Senti Aurelio, ce la giochiamo questa partita?’. Per il Napoli costava troppo? Detta così è una fesseria.

De Laurentiis ha ribadito quale sarebbe stato il suo piano: “Io immaginavo un modello in cui i costi venivano pareggiati esclusivamente con gli incassi specchiati ai relativi costi dell’operazione. Avevo detto a Mendes: ‘Tu dici che Ronaldo mi farà ricco? Allora facciamo che i primi 250 milioni di fatturato spettano al Napoli, i successivi 100 spettano a Ronaldo‘. Se effettivamente li avesse valsi non avrebbe avuto nulla da rischiare o da temere. Così CR7 si sarebbe ripagato da solo. Poi però è arrivata la Juventus e ha alzato la posta. In termini di marketing si è rafforzato tutto il campionato italiano, non solo la Juve. Tra dire ‘chapeau’ e vincere campionato e Champions ce ne passa. CR7 ha una certa età e in termini di equilibrio per un club è pericoloso spendere così tanti soldi per comprare il cartellino di un solo giocatore a fine carriera. Pagando un ingaggio fuori da ogni standard del suo attuale monte ingaggi. Mi chiedo se prevarranno i successi commerciali o quelli sportivi. Se tu inizi a pagare degli stipendi assurdi prima o poi questo ti si ritorce contro”.

Sull’arrivo di un ulteriore top player al Napoli, invece, De Laurentiis ha chiuso così: “No. Se tutti fanno follie per comprare i nostri giocatori vuol dire che sono di grande valore. Io ho concesso a Sarri di andare al Chelsea solo dopo avergli fatto firmare un impegno scritto: non negoziare nessuno dei nostri giocatori, tranne Jorginho che abbiamo deciso noi di cedere. Poi c’è stata una lotta senza esclusione di colpi – nota solo in parte – per toglierci qualche altro giocatore. Non ci sono riusciti. Anzi, hanno firmato un patto di non belligeranza.

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