Juventus, Tévez: “Boca? Voglio giocare ancora una volta con quella maglia”

Carlitos Tévez è tornato a parlare del suo futuro. In una lunga intervista a “La Repubblica”, l’attaccante della Juventus ha detto la sua sulle possibilità dei bianconeri in Champions e parlato di un possibile ritorno al Boca Juniors.

Tevez parla del rinnovo
Tevez parla del rinnovo

 

“Abbiamo dimostrato di poter vincere la Champions, che possiamo arrivare lontano. La Juventus può battere chiunque e lo ha dimostrato. Non ci sono squadre fuori dalla nostra portata. Neanche una. A Manchester avevamo campioni incredibil, ora c’è una squadra durissima da battere. Come l’Atletico Madrid lo scorso anno. Ma con un finale diverso”.

Sulla mancata qualificazione agli ottavi dell’anno scorso: “Perché pensavamo di aver vinto già prima di giocare, ma ora abbiamo imparato, ne abbiamo parlato. Oggi siamo più tranquilli. Allegri è riuscito a far passare questo messaggio e la squadra lo ha capito, ma non fatemi fare paragoni con Conte. Allegri ci dice di giocare tranquilli, e che prima o poi il gaol faremo. Sognare il Triplete non fa male”.

 

“Adesso in Champions gioco sempre, ma di certo mica mi sono accorto di non aver segnato per anni. A Manchester c’era un Ronaldo fantastico, veniva prima di tutti. Adesso identificano me come il leader, e mi dà fiducia anche se non mi sento tale. Ho bisogno di vincere, mi faccio capire. Ma non sono il miglior Tevez di sempre, quando era al Boca volavo”.

 

Sulle differenze tra Premier e Serie A: “Al City ho sbagliato. Non c’era più fiducia tra noi e ho reagito sparendo. Mi sono comportato male, lo so. Ma qui la fiducia non me l’hanno mai tolta. Di certo è molto più facile segnare in Premier, la palla va e viene di continuo, c’è un’azione di qua e una di là, il centrocampo non esiste, si pensa solo a fare goal. Qui capita di vedere un attaccante contro cinque difensori, è molto molto più difficile che in Inghilterra. Non buttatevi giù, il campionato italiano è sempre di alto livello”.

 

Sul futuro: “Sono in Europa da tanti anni, ho bisogno della mia famiglia, di tornare a casa mia. Mi mancano mio padre, mia madre, mio fratello. Stare dieci anni lontano è dura. Non mi posso lamentare, tutti mi hanno trattato bene, ma la mia vita è là, la mia mentalità è argentina, il mio desiderio è Buenos Aires. Nemmeno il rapimento di mio padre ha intaccato questa volontà. Io e tutta la famiglia siamo tifosi del Boca, voglio giocare con quella maglia ancora una volta”.

 

Quando? “Quando non so. Ma tornerò a casa. Certo, la gente preferirebbe che la famiglia Tevez si trasferisse in blocco a Torino. Qui sto bene, ma la mia vita è là. Mi piacerebbe fare il presidente del Boca”.

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