Lotito torna sull’affare Yilmaz: “Calciatori schiavi nelle mani dei procuratori”

Ai tifosi laziali ancora brucia la mancata conclusione dell’affare Yilmaz.

Claudio Lotito Fonte: Roberto Vicario - wikipedia.org
Claudio Lotito Fonte: Roberto Vicario – wikipedia.org

Il presidente della Lazio, però, intervistato da Radio anch’io Sport, ha voluto precisare alcune cose, tornando sulla vicenda e attaccando senza mezzi termini il procuratore del giocatore turco.

L’80 per cento dei giocatori sono quasi degli automi, degli schiavi nelle mani di procuratori che ne condizionano la vita più dei genitori e delle loro famiglie perché sono quelli che li hanno messi in condizione di essere conosciuti e, soprattutto, guadagnare cifre importanti –ha detto Claudio Lotito-  Questa situazione va totalmente abolita perché diventa, come è già successo, occasione di estorsioni vere – ha aggiunto il numero 1 della Lazio – in cui i presidenti si sentono dire ‘o così o non ti porto il calciatore’La stragrande maggioranza di queste persone è abituata a spostare i giocatori in continuazione perché da ogni trasferimento incassano dei soldi. Naturalmente ci sono anche procuratori che fanno davvero il bene dei loro assistiti, cercando di inserirli in organici in grado di valorizzarli. Ma altri guardano solo all’aspetto economico ed inculcano nel calciatore questo modo di pensare. Yilmaz non era nei nostri programmi iniziali. Il 15 agosto ci è stata prospettata la possibilità di arrivare al giocatore. Dopo una trattativa estenuante abbiamo trovato un accordo, peraltro molto oneroso per la Lazio, con il Galatasaray e attraverso il club con il giocatore. Al momento di firmare il contratto si è presentata una persona dicendo di essere l’agente di Yilmaz. Ha chiesto una commissione del 10% sul lordo, con pagamento immediato. Il giocatore avrebbe preso 2,8 milioni netti per cinque anni. Inoltre, sul lordo significa che la Lazio avrebbe dovuto pagare le commissioni sulle tasse che versa allo Stato, una cosa assurda. Su 28 milioni di euro si parlava di 2,8 milioni. Questa è un’estorsione ed è saltato tutto. Ed a posteriori mi dico che ho fatto bene, visto che oltretutto Yilmaz ha 28 anni ed è nella fase calante della carriera”.

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