Germania, è crisi giallonera

C’era una volta il Borussia Dortmund, di un Jurgen Klopp giovane ma già esperto, dopo le splendide stagioni di Magonza.

Con il Mainz, il tecnico di Stoccarda ottiene la qualificazione in Coppa Uefa nel 2005 e dopo la retrocessione nel 2007, attirata cosi l’attenzione di uno dei più grandi club della storia del calcio tedesco, si trasferisce a Dortmund. Mica male l’impatto: nella sua prima stagione porta a casa la Supercoppa di Germania, per poi vincere tanto altro. La rosa poi, ricordava una miniera di diamanti. Goetze e Lewandowski, per citarne due a caso formavano un tridente, insieme a Marco Reus, che tutto il mondo invidiava. Adesso però, sei anni dopo, la macchina perfetta sembra perdere i pezzi ed essere in crisi. Il mercato in questo caso non è stato d’aiuto, infatti Gotze nel 2013 e Lewandowski nel 2014 non resistono alla corte spietata del Bayern Monaco, che adesso vorrebbe soffiare anche il gioiellino Reus. Se l’attacco è stato, seppur parzialmente ricomposto con  Aubameyang un anno fa, Immobile, costato ben 19 milioni e il ritorno di Kagawa, della difesa non può dirsi altrettanto. I cambiamenti pochi, ma le prestazioni hanno subito un calo drastico. Hummels e Subotic,per esempio, sono due nomi che non assicurano più da un pezzo le stesse grandi partite di qualche tempo fa. Impossibile inoltre non fare una distinzione tra campionato dove gli uomini di Klopp sono ultmi e la Champions League dove tolto lo scivolone di Londra, Il Borussia sembrava quello delle annate d’oro. In questo clima di tempesta il tecnico, tuttavia, non abbandona la nave e promette di mettercela tutta per risollevare le sorti del club della Westfalia. Mentre si cerca di rimettere in sesto il muro difensivo che quest’anno ha già preso 15 gol, in curva c’è un “muro” giallorosso  che non molla mai.