Alessandro Del Piero, (quasi) 40 anni e non sentirli: “Per ora non voglio smettere di giocare. Il futuro? Vedremo”
(Quasi) 40 anni e non sentirli. Altro che ritiro, Alessandro Del Piero non vuole smettere di giocare a calcio: non a caso, dopo l’esperienza australiana col Sydney FC, ha deciso di approdare nel nuovo campionato indiano, indossando la maglia dei Delhi Dynamos.
Le sfide non avranno lo stesso fascino di quelle affrontate con la Juventus, ma l’entusiasmo c’è, come si evince dalle parole che l’ex numero 10 bianconero ha rilasciato ai microfoni di ‘RTL 102.5‘ in qualità di testimonial dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro): “Io ho iniziato da piccolo sognando di fare il calciatore, ma sognando, ed è quello che continuo a fare per quanto riguarda il calcio e tante altre cose. Ovviamente mi confronto anche con la mia età, con le mie responsabilità, con quello che sarà il mio futuro però auguro a tutti, a qualsiasi età, di non smettere mai di sognare”.
Cosa ha portato Del Piero in India? La curiosità, senza dubbio. “La curiosità certo non mi manca – ha dichiarato – la voglia di conoscere situazioni nuove, di imparare da ambienti e culture diverse è qualcosa che mi affascina particolarmente. Spero che tutto ciò mi possa far crescere ancora di più e maturare, credo che le esperienze di per sé lo facciano, ovvio che anche cose così importanti come questa lasciano sicuramente il segno”. Insomma, nei piani dell’attaccante per ora c’è solo il calcio giocato. Alla soglia delle 40 primavere infatti non riesce ancora a vedersi se non con la casacca e gli scarpini addosso. In futuro ci sarà tempo per prendere decisioni importanti: “Magari ne riparleremo fra un po’, fra qualche anno magari”.
Un pensiero va infine ai ricercatori dell’AIRC: “Sono andato all’ospedale di Candiolo ed è stato interessantissimo conoscere un po’ di più quello che è il lavoro dei ricercatori, quanto tempo passano, il loro ambiente, cosa cercano di ottenere, quanto tempo delle volte necessita una ricerca o un semplice passo in avanti. La loro dedizione ed attenzione è incredibile”.
