Argentina: l’Argentinos Jrs ne prende 4 e rischia il primato

Il campionato argentino continua a stupire con clamorosi risultati e ripetuti sorpassi in vetta con le prime della classe che non riescono a recitare per più di una giornata il ruolo di capolista. Dopo Gimnasia La Plata e Newell’s Old Boys ieri sera la stessa sorte è toccata all’Argentinos Juniors. 

Fonte: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Argentinos_Juniors_Stadium.jpg
Fonte: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Argentinos_Juniors_Stadium.jpg

 

Si gioca la settima giornata del Torneo Inicial che si apre con i due anticipi del venerdì. Il primo si gioca tra Lanus e la capolista Argentinos Juniors. Il Lanus di Guillermo Barros Schelotto non perde dalla seconda giornata ma è all’ottavo posto in classifica a causa dei troppi pareggi e una vittoria rilancerebbe il Granate a ridosso delle zone alte. “El Mellizo” Schelotto  schiera il consueto 4-3-3 con Izquierdoz e Monteseirìn al centro della difesa, l’ex Boca Somoza a comandare il centrocampo e Acosta e Melano a supportare il Tanque Silva al centro dell’attacco.

L’Argentinos Juniors per blindare il primato nella classifica argentina scende in campo con alcune novità: rispetto alla vittoria contro l’All Boys infatti Caruso Lombardi schiera Rodrigo Gomez come trequartista dietro a Miranda e adatta il giovane Naguel al ruolo di esterno di centrocampo. Ancora panchina per il promettente Dani Villalva.

Il Lanus sin dall’avvio è stabilmente presente nella metà campo del Bicho e crea le migliori occasioni. È di Santiago Silva il primo squillo di avvertimento al portiere Migliore quando dopo sette minuti su calcio d’angolo battuto da Barrientos sfiora di testa il gol del vantaggio. Il gioco del Lanus trova qualità e continuità grazie alla grande prestazione di Somoza che riesce a dare ordine alla manovra granate e trova spesso libero l’instancabile Silva bravo a conquistarsi un buon bottino di calci di punizione.

L’unica stella a brillare in casa Argentinos Jrs è il piccolo Rodrigo Gomez che con i suoi dribbling ubriacanti manda in confusione i difensori del Lanus costringendoli più e più volte a ricorrere alle maniere forti per fermare le sue sfuriate.

Al 24’ arriva il gol del vantaggio: Santiago Silva lancia sul filo del fuorigioco Lautaro Acosta che si infila tra le maglie avversarie e con un preciso diagonale fredda Migliore. Per “el Laucha” terzo gol in campionato.

Nella ripresa l’Argentinos Juniors si getta in avanti nel disperato tentativo di raddrizzare una giornata storta ma soltanto Gomez e Naguel riescono ad arrivare al tiro in un paio di occasioni con il pallone che finisce sempre ampiamente a lato della porta difesa da Marchesin.

Al minuto 56’ ecco il raddoppio del Lanus: il solito Somoza trova in area Santiago Silva che dopo un difficile controllo con il petto mette giù e calcia il pallone violentemente dentro la rete per il gol del 2-0.

Dieci minuti più tardi il Lanus chiude la partita mettendo a segno anche il terzo gol con Somoza che con un imparabile bordata da fuori area batte Migliore e segna il terzo gol granate.

A conti chiusi l’Argentinos Juniors si siede e crea meno occasioni, se possibile, di quelle create prima. Solo qualche calcio di punizione di Rodrigo Gomez impensierisce Marchesin ma senza troppi brividi. All’81’ con la difesa del Bicho a spasso per il campo arriva anche il definitivo 4-0 con Lucas Melano che appoggia in gol l’assist di Pereyra giunto in solitaria davanti al portiere.

I 4 gol di passivo sono un boccone amaro da digerire per il Bicho di Ricardo Caruso Lombardi che vedrà inevitabilmente farsi soffiare il primato dalle inseguitrici una volta completato il programma della giornata. Il Lanus di Schelotto invece scavalca sei squadre e si porta ad un provvisorio e prezioso secondo posto ad una sola lunghezza dall’Argentinos Juniors e in piena lotta per la vittoria finale.

Nell’altra partita di giornata il Belgrano si prende una rivincita dell’eliminazone in Copa Sudamericana contro il Velez rifilandogli un netto 3-0 grazie ai gol di Tetè Gonzalez (bellissima la rete dell’ex Lazio), Marquez e del Picante Pereyra.

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