Rosario-Newell’s 2-0: il clasico rosarino resta Canalla

Quest’anno come l’anno scorso il clasico rosarino esprime un verdetto forte e chiaro: Rosario è Canalla.

Autore: David Gabay Fonte: Flickr.com
Autore: David Gabay
Fonte: Flickr.com

Il Rosario Central per la terza volta consecutiva si assicura il derby della Chicago d’Argentina avvicinandosi pericolosamente in classifica agli storici rivali per la gioia dei passionali tifosi auriazules. Una rivalità infiammata dagli eventi della storia e dalla passione viscerale per il calcio da parte degli uomini di questa città ha portato ad uno spettacolo senza eguali sugli spalti nella partita di quest’oggi. Meritato il successo per la Canalla al Gigante de Arroyito, storica casa del Central nonché unico stadio alternativo al Monumental per ospitare le partite della nazionale.

Dopo un avvio focoso dei giocatori del Rosario spinti da un incessante boato d’accompagnamento del pubblico locale, il Newell’s sembrava poter prendere in mano la partita ma l’eccessiva distrazione in fase difensiva ha portato a pericolosi contropiedi ed inserimenti delle canallas che con grande ordine ed attenzione sfiorano più volte il vantaggio.

Il clasico rosarino sembra prendere già al 20’ la via auriazul quando l’arbitro Loustau concede un calcio di rigore al Central per un fallo di Victor Lopez su Abreu al limite dell’area; tuttavia l’assistente fa notare al direttore di gara che l’infrazione è stata commessa prima della linea e quindi viene assegnato un calcio di punizione sparato addosso alla barriera prima da Donatti e poi sulla respinta da Delgado. Non bisogna aspettare molto però per vedere sbloccarsi il risultato del clasico rosarino: ci pensa alla mezz’ora Franco Niell, già giustiziere del Newell’s l’anno passato, con un colpo di testa in anticipo su cross dell’ottimo Paulo Ferrari. L’azione del gol è rapida e cinica e la difesa della Lepra non ha il tempo di reagire.

Gli uomini di Gustavio Raggio però reagiscono in fretta e anche se il 4-3-3 non sembra funzionare, il tridente davanti trova le occasioni per pungere soprattutto con Scocco che colpisce un palo clamoroso al 32’ lasciando impietrito Caranta e facendo rabbrividire per qualche istante tutto il pubblico del Gigante. La scossa leprosa però non impaurisce il Rosario che trova immediatamente la forza di raddoppiare e chiudere la partita: Ustari uscendo di pugno urta contro Abreu e rimane infortunato, sulla respinta arriva Nery Dominguez, fin lì piuttosto spento, che mette la palla in gol col portiere avversario immobile e dolorante.

Inutili le proteste dei giocatori rossoneri che non potevano pretendere la sospensione del gioco quando non era stata commessa alcuna irregolarità da parte di Abreu.

La ripresa si gioca su ritmi molto bassi e i cambi di Raggio non sembrano infastidire l’ottima disposizione del Rosario che corre pochissimi rischi e rischia di calare il tris in contropiede. L’ingresso di Barrientos per la Canalla è letale per il Newell’s che non riesce a contenere le sfuriate dell’ex Lanus e spende più tempo a commettere falli piuttosto che a cercare di raddrizzare la partita.

A complicare le cose ci pensa Nacho Scocco che reclama un calcio di rigore che non c’era e nel polemizzare con l’arbitro si lascia scappare un gesto di troppo che gli costa il rosso. Con il doppio vantaggio di gol e la superiorità numerica il Rosario Central ha già in cassaforte il clasico rosarino di questo Transicion e gestisce gli ultimi minuti sfiorando il gol in contropiede con il neo entrato Valencia.

Nel recupero Figueroa entra malissimo su Barrientos e si guadagna anche lui un cartellino rosso facendo chiudere la gara al Newell’s in nove uomini.

Totale disfatta per la Lepra di Gustavio Raggio che esce a testa bassissima da questo clasico rosarino: una sconfitta che pesa moralmente sia per la fortissima rivalità che corre tra le due squadre e sia per la classifica che ormai condanna il Newell’s ad abbandonare definitivamente la lotta al titolo.

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