37esima di Liga: oggi alle 19 potrebbe decidersi lo scudetto

Spagna (calcistica) col fiato sospeso. Oggi, in occasione della penultima giornata di campionato, potrebbe già essere assegnato lo scudetto. In testa c’è sempre l’Atletico Madrid di Simeone con 88 punti, seguito dal Barcellona a 85 e dal Real a 84.

Fonte: Wikipedia
La Liga. Fonte: Wikipedia

I calcoli sono molto semplici: se l’Atletico vince e il Barça pareggia o perde, i Colchoneros conquisterebbero la decima Liga della propria storia. In caso di un pareggio o sconfitta del secondo club della capitale, i giochi si deciderebbero all’ultima giornata, in cui è in programma la sfida ad alta quota tra Atleti e Barcellona. Mentre se i catalani dovessero vincere quest’oggi, lo scontro diretto della settimana prossima sarebbe decisivo. Una vittoria regalerebbe a Messi il titolo di campioni di Spagna, a pari punti ma avanti negli scontri diretti (all’andata finì 0-0).

Insomma, Atletico Madrid e Barcellona dipendono solo da loro stessi. Discorso ampiamente più complicato per il Real Madrid, tenuto in gioco solo dalla matematica. Gli uomini di Ancelotti, per vincere lo scudetto, dovrebbero vincere entrambe le partite rimanenti ma al contempo sperare che i cugini (e il Barça) conquistino un solo punto in due gare.

Gli incontri odierni delle tre regine, in contemporanea (ore 19), sono piuttosto abbordabili: Atlético in casa col Malaga, trasferte per Barça e Real, impegnate rispettivamente con Elche e Celta Vigo. All’ultima, come abbiamo detto, ci sarà lo scontro diretto tra le attuali prime due della classe, mentre il Real (presumibilmente già fuori dai giochi per il primo posto) giocherà in casa con l’Espanyol.

Liga infuocata. Oggi potrebbe decidersi tutto. Un pareggio o una sconfitta del Barcellona e una vittoria degli uomini di Simeone potrebbe mettere la parola ‘fine’ al discorso scudetto già oggi. Ma quale appassionato di calcio, sotto sotto, non vorrebbe che la Liga si decidesse all’ultima giornata con lo scontro diretto Barcellona-Atletico? 

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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