Cruijff: “Quello che mi preoccupa del Real è il suo modo di essere”

L’ex allenatore blaugrana intervistato dal quotidiano algerino fa il punto sulla Liga spagnola e lamenta la distanza in punti tra Barcellona e Real Madrid.

Cruijff spiega: “E ‘una differenza terribile. Una realtà che non va bene per il campionato. Forse partner Barca sono felici, ma un campionato si valuta anche per la tensione e l’eccitazione che crea intorno. Qui la suspense è finita“. Sul gioco del Barcellona, sa ex squadra da giocatore e allenatore, dice: ”Per sapere come gioca il Barça è necessario guardare quando sono in fase di non possesso. La squadra si posiziona sempre in modo da recuperare la palla velocemente. Nel calcio è più difficile fare le cose facili e farle bene, questa è la differenza da Barcellona con le altre squadre”. Sul futuro di Pep Guardiola, il Pelè bianco afferma :”E’ troppo giovane per smettere. Lui vuole fare qualcosa di diverso. Cosa? Nessuno lo sa. Per esempio una selezione, che ha i suoi vantaggi ma anche svantaggi. Per riprodurre il gioco che si desidera Pep ha bisogno di molti allenamenti. Se si va in un club, è necessario imporre le sue idee e il suo sistema, lasciarlo lavorare in pace e in cui i fan godere il loro stile. Se vuol restare in un club per quattro o cinque anni per poi cambiare, deve disporre di presidenti che gli diano carta bianca per fare le cose secondo la sua visione”. Alla domanda sul miglior allenatore del 2012 non ha dubbi e risponde senza esitare: “Per me è Vicente del Bosque, per i suoi successi e per la sua maniera di comportarsi”. Infine sul Real Madrid non le manda a dire: “Quello che mi dà fastidio del Madrid di oggi è la sua personalità e il suo modo di educare i giovani. Guardate come si comportano Xavi, Iniesta o Messi. Sono persone normali, della strada”. Un Cruijff a tutto campo che si dimostra attento osservatore del calcio a livello mondiale.