Pallone d’oro 2014, “Io lo darei a…” – Cristiano Ronaldo
In cima in Europa, in cima al mondo (se tutto andrà bene il prossimo 20 dicembre), in cima a tutti gli altri: semplicemente Cristiano Ronaldo, il calciatore più decisivo e probabilmente più forte di tutto il globo. Il Pallone d’Oro deve vincerlo sicuramente lui, senza se e senza ma. Ed ecco perchè.
Il 2014 sarà senza dubbio un anno da incorniciare per l’asso portoghese, probabilmente all’apice di una carriera costellata da tante conquiste e da goal a grappoli. Nella scorsa stagione l’ala ha dato un contributo importante al Real Madrid nella conquista dell’agognata ‘Decima’ Champions League, vinta ai danni dei cugini dell’Atletico con secco (ma sofferto) 4-1. Se vogliamo attenerci solo ai numeri, basti pensare alle 11 presenze totalizzate e le 17 reti che gli hanno regalato il titolo di capocannoniere della manifestazione. Forse siamo di fronte solo delle cifre, ma non possiamo di certo trascurare le statistiche attinenti alla Liga , alla Coppa del Re e della Supercoppa Europea: in tutto fanno 47 presenze e 51 centri totali. Mica briciole, insomma. E a chi piacciono gli aneddoti, ricordiamo che il classe 1985 è stato l’unico giocatore a segnare un goal in una finale di Champions con due squadre diverse (la prima la segno nel 2008 durante Manchester United – Chelsea).
Tutto ciò è arrivato grazie al suo essere uomo squadra, ad una classe affinata col passare degli anni e alla sua adattabilità nel sistema di gioco di mister Carlo Ancelotti, che ha saputo trarre da lui tutto il suo potenziale. Inarrestabile sulla fascia, freddo e senza pietà in area di rigore: Ronaldo è ormai divenuto, rispetto ai tempi della militanza con i Red Devils, un giocatore dotato di una versatilità che lo rende il pericolo principale per ogni squadra in qualsiasi zona del campo. Senza contare l’indole altruista con i 19 assist totali serviti sul piatto d’argento ai compagni. L’unico neo di un anno straordinario è l’eliminazione dalla fase a gironi dei Mondiali brasiliani in cui ha segnato una sola rete, nell’inutile vittoria contro il Ghana.
Dalla semplice analisi alla retorica, il passo è breve. Ma qui siamo di fronte ad un successo voluto e assolutamente meritato, come Pepe, difensore delle merengues, ha sottolineato recentemente: “Sarebbe uno scandalo se non fosse lui a vincerlo. Come si fa a non darglielo? Se lo vincesse qualcun altro, dovrebbe vergognarsi vedendo quello che Cristiano Ronaldo sta facendo nelle ultime stagioni. Chi può fare più di lui?”. Dunque, se non vogliamo guardare dei noiosi numeri e una bacheca piena zeppa di coppe, allora diamo conto alla sentenza che ha emanato il campo: finora Cristiano Ronaldo ha dimostrato di essere il più forte di tutti, più forte del Lionel Messi frantuma record e del rivoluzionario paratutto Manuel Neuer. Tra i tre sfidanti dunque, quello a trionfare deve essere il lusitano, pronto a portarsi a casa il terzo trofeo personale, dopo quelli del 2008 e del 2013.
