Supercoppa spagnola, il Barça fallisce la remuntada: è trionfo Athletic

Non riesce la “mission impossible” al Barcelona di Luis Enrique che nel ritorno della supercoppa di Spagna deve arrendersi all’Athletic Bilbao, forte del 4-0 dell’andata, che pareggia per 1-1 al Camp Nou e ritorna ad alzare un trofeo dopo 20 anni.

In casa Barcellona, dopo il poker subito al San Mames, Luis Enrique lancia in campo la formazione migliore per cercare la remuntada con Bravo tra i pali, preferito a ter Stegen, ed il ritorno a centrocampo di Iniesta e Rakitic. In attacco confermato il trio Messi-Suarez-Pedro.

Nell’Athletic Bilbao, invece, Valverde schiera il solito 4-2-3-1 ma deve fare a meno di San Jose schierando Gurpegi insieme a Benat in mediana. Panchina per Sabin Merino con il Susaeta-Eraso e Boveda a supporto dell’unica punta Aduriz, protagonista dell’andata.

Come prevedibile la partenza del Barcellona è arrembante alla ricerca del goal che possa dare il via alla rimonta dei blaugrana: la prima vera occasione arriva già al sesto minuto quando Pique, servito da Messi, calcia di prima intenzione verso la porta di Iraizoz ma la palla si stampa sulla traversa. L’opportunità del difensore spagnolo galvanizza i padroni di casa che continuano ad attaccare ma con il passare dei minuti l’Athletic Bilbao riesce a prendere le misure al Barcellona e ad arginare le loro manovre offensive.

Al 38° minuto i baschi sfiorano il goal del vantaggio con Eraso, che lanciato in velocità sulla destra calcia sull’esterno della rete senza, ma sul finale di tempo è il Barcellona a sbloccare il risultato con il solito Lionel Messi: cross di Rakitic verso Suarez e sponda verso la pulce che da pochi passi non sbaglia.

Nella ripresa esce dagli spogliatoi un Athletic Bilbao con un piglio diverso: la squadra di Ernesto Valverde è più aggressiva ed in due occasioni va vicino al goal con Susaeta e Aduriz ma entrambe le volte Bravo si oppone. La partita, però, cambia radicalmente al 57° minuto quando il Barcellona resta in 10 uomini per l’espulsione di Pique: reo di aver protestato con troppa veemenza con il guardalinee, il difensore spagnolo complica i piani dei suoi che nonostante tutto al 59° minuto vanno vicini al raddoppio con Rakitic quando su cross di Mathieu manca incredibilmente l’aggancio con il pallone da pochi passi.

Visto l’andamento dell’incontro, Luis Enrique manda in campo i giovani Sandro e Munir per cercare di dare una svolta all’incontro ma al 75° minuto l’Athletic archivia definitivamente la pratica trovando il goal del pari con l’eterno Aritz Aduriz, al quarto goal in due partite, che a tu per tu con Bravo sbaglia il primo tentativo, respinto dal portiere cileno, ma poi sul facile tap-in insacca spegnendo le speranze del Barça e del popolo blaugrana. Proprio Aduriz, all’80° minuto, lascia il campo a Kike Sola ma la partita dell’attaccante basco dura appena 6 minuti visto che viene espulso per un brutto fallo su Mascherano che ristabilisce la parità numerica.

Nel finale il Barcellona prova ad attaccare a testa bassa, cercando di onorare fino all’ultimo minuto la competizione, ma dopo 3 minuti di recupero può iniziare la festa rojiblanca: per la squadra di Ernesto Valverde è un trionfo meritato e atteso 20 lunghi anni. Dall’altro c’è tanto rammarico per la squadra di Luis Enrique che non potrà emulare il Barça del 2009 che conquisto il “sextete“.