MLS, David Beckham sceglie Miami per fondare la sua franchigia

Dal campo di calcio alla scrivania. Sono sempre di più i calciatori che, appendendo gli scarpini al chiodo, prendono un ruolo dirigenziale all’interno di una squadra di calcio. Ma per passare direttamente dal rettangolo verde alla presidenza di una società bisogna essere dei maghi della finanza. Oppure David Beckham.

 

Fonte immagine: Paul Blank
Fonte immagine: Paul Blank

L’ex star del calcio internazionale, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, vuole rimanere nel mondo del pallone. In virtù del contratto stipulato con la MLS nel 2007, durante il suo approdo ai Los Angeles Galaxy, l’ex spice boy ha il diritto di rientrare nelle alte sfere societarie di una delle nuove franchigie per la modica cifra di 15 milioni di sterline (17.5 milioni di euro). Beckham non ha voluto perdere tempo e ha deciso di scendere in campo subito.
Molte città importanti degli Usa sono senza una squadra nel massimo campionato di calcio, ma la scelta per un personaggio come David Beckham non poteva che ricadere sulla solare e lussuosa Miami. Pare che l’inglese sia stato in Florida già a giugno, per ispezionare gli stadi e incontrare potenziali partner e il sindaco Carlos Gimenez. Quest’ultimo ha anche rilasciato delle dichiarazioni in merito: “Non vedo l’ora, e come me centinaia di migliaia di appassionati di calcio della Florida, che una squadra di Miami partecipi alla Mls“.
Manca ancora il via libera della lega americana, ma le idee sono già chiare: dare il via alla nuova realtà calcistica della Florida entro tre anni, ridando una squadra allo stato del sud-est  dopo che nel 2001 si sono ritirate Miami Fusion e Tampa Bay Mutiny.
Per questa avventura però non può partire da solo, e così è alla ricerca di soci con cui dar vita alla nuova squadra della Major League Soccer. La stampa inglese lo dà in contatti con il milionario boliviano Marcelo Claure, mentre per quella americana è previsto un investimento di 25 milioni di dollari.

 

Avanza così il progetto della MLS: portare entro il 2020 il numero di squadre da 19 a 24. L’ultimo club che si è unito al massimo campionato americano è quello dei canadesi del Montreal Impact (dove militano Di Vaio e altre conoscenze del calcio italiano), mentre la prossima squadra sarà nel 2015 il New York City FC, club a metà tra gli sceicchi del Manchester City e i proprietari dei New York Yankees (famosa squadra di baseball, n.d.r.).
Se tutto andrà per il meglio, la prossima squadra sarà quella di Miami, e con David Beckham come proprietario parte con un ottimo biglietto da visita.

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