Aston Villa, finalista inaspettata della FA Cup

Il calcio si sa, riserva sempre grandi sorprese. Rimonte incredibili, goleade memorabili, partite al cardiopalma… Ma può una squadra attualmente quattordicesima in classifica giocarsi la finale dell’FA Cup contro un club blasonato come l’Arsenal? Si, può: l’artefice di questo piccolo miracolo è Tim Sherwood, alla guida dell’Aston Villa da soltanto due mesi. L’ex giocatore del Tottenham, in cui ha militato per quattro anni, ha preso per mano la squadra e superato mille avversità nella coppa inglese, riuscendo ad imporsi anche sul Liverpool nella semifinale giocata a Wembley, complice un ritrovato Benteke. Una squadra apparentemente come tutte le altre, ma che porta con sé una grande storia, tanti successi, innumerevoli emozioni.

Tifosi dell'Aston Villa. Fonte:
Tifosi dell’Aston Villa. Fonte:

Quali sono i primi passi mossi da questa storica realtà del panorama inglese? L’Aston Villa Football Club nasce a Birmingham nel 1874 per volontà dei membri della Villa Cross Wesleyan Chapel di Handsworth. Fin dall’inizio della loro storia i claret and sky-blue, che giocano le partite casalinghe al Villa Park,  si imposero come una delle squadre più importanti dell’isola britannica, vincendo la Birmingham Senior Cup nel 1880 e la prima delle sette FA Cup che impreziosiscono la sua bacheca 7 anni dopo. L’anno seguente i Villans furono addirittura annoverati tra i dodici membri fondatori che diedero inizio alla Football League.

L’Aston Villa continua, negli anni a mietere successi: nel corso delle prime stagioni del torneo il club ottiene ottimi piazzamenti. Il periodo d’oro per i Villans dura per i vent’anni seguenti in cui riuscirà ad ottenere la maggior parte dei titoli presenti nella sua bacheca. Ma la prima squadra di Birmingham non riesce a trovare continuità e dopo la vittoria della sesta FA Cup nel 1920 inizia un lento declino per i Villans che retrocedono nel 1936, nonostante fino a qualche anno prima fossero una potenza a livello europeo.

Negli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale si registra però una brusca involuzione e la società è costretta ad interrompere la sua attività sportiva come il resto dei club dei paesi impegnati nel conflitto. Finita la guerra la squadra venne ricostruita grazie alla dedizione di Alex Massie, ex calciatore dei Villans. Per assistere al vero e proprio cambio di marcia bisogna però attendere il 1957, annata storica per l’Aston Villa che conquista un’inaspettata vittoria in FA Cup contro il leggendario Manchester United guidato da Matt Busby; due anni dopo la leggendaria impresa bisogna però far presto i conti con un’altra retrocessione, causata dall’appagamento dei giocatori, irrimediabilmente lontani dalle motivazioni e dallo spirito agonistico che un tempo li temprarono.

Non si arresta la debacle dell’Aston Villa: in seguito alla terza retrocessione datata 1967, la squadra attraversò un

Aston Villa vince la Champions. Fonte:  Everlast1910
Aston Villa vince la Champions. Fonte: Everlast1910

periodo buio che durò per ben sei anni, fino a quando, sotto la guida di Ron Saunders nominato manager nel 1973, l’Aston Villa tornò agli antichi albori, arrivando a vincere il campionato 1980-81. Dopo le sue clamorose dimissioni, fu sostituito dal suo assistente, Tony Barton, il quale guidò la squadra fino alla finale di Rotterdam contro il Bayern Monaco. I Villans entrarono così nella storia, diventando una delle quattro squadre inglesi ad aver alzato al cielo la coppa dalle grandi orecchie e raggiungendo il punto più alto dalla loro creazione.

Da allora si susseguirono molti i tecnici che si alternarono sulla panchina, ma nessuno fu in grado di stravolgere l’inerzia dei risultati continuamente altalenanti. Anche la stagione in corso non ha portato i risultati sperati: un magro bottino da 32 punti per i Villans, che hanno vinto solamente quattro degli scontri affrontati fino ad oggi.

Ma, nonostante stazioni nei bassifondi della classifica, questa squadra riesce egualmente a togliersi qualche soddisfazione: a differenza dei rivali del Birmingham, impegnati ancora in Championship, la compagine di Sherwood riesce a farsi valere contro grandi club nella coppa inglese, cavalcando fino alla finale che si giocherà il 30 maggio. I ragazzi di Birmingham proveranno ancora una volta a regalare gioie ed emozioni ai propri tifosi, proprio come in passato. Questa favola avrà un lieto fine? Per dirlo dovremo aspettare la partita contro l’Arsenal, ma comunque andrà sarà stato un successo: nello sterminato firmamento del calcio inglese, ora brilla una stella in più!

                     Ada Cotugno & Valeria Cardarano

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