C’è Mourinho al comando di Londra e della Premier: Chelsea-Arsenal finisce 2-0

A Stamford Bridge si rinnova il derby londinese tra le due squadre più vincenti della capitale inglese: Chelsea-Arsenal. L’anno scorso nello stesso stadio la partita finì 6-0 per gli uomini di Mourinho. Quest’anno Wenger ha il bisogno vitale di conquistare i tre punti, sia per vendicare l’umiliante sconfitta che ancora brucia, sia per dare una svolta al campionato dei ‘Gunners’, che finora hanno conquistato solo quattro pareggi e due vittorie. Non può mancare una menzione a Cesc Fabregas, che questa partita l’ha giocata diverse volte in passato con la maglia (e la fascia di capitano) dell’Arsenal, e che oggi si ritrova dall’altra parte.

Diego Costa. Fonte: Chelsea Football Club - facebook.com
Diego Costa. Fonte: Chelsea Football Club – facebook.com

Come prevedibile, la gara stenta ad offrire emozioni nella prima fase: dopo 20 minuti le chance pericolose prodotte sono zero, da entrambe le parti. Al 23’ piccola svolta alla gara: il portiere del Chelsea Courtois è costretto ad uscire (a causa di un duro scontro fisico con Sanchez di alcuni minuti prima) ed a lasciare il posto a Petr Cech, applauditissimo dai suoi tifosi. La grande svolta arriva qualche secondo più tardi: uno scatenato Edin Hazard ad altissima velocità entra in area senza bussare con un dribbling da vero fenomeno e Koscielny non può far altro che atterrarlo con la forza: rigore netto e giallo per il difensore. Dal dischetto si presenta lo stesso belga che la mette nell’angolino basso e sblocca finalmente il match: Stamford Bridge in delirio. Gli ospiti accennano una timida reazione ma non riescono a sfondare; dopo 4 minuti di recupero si chiude un primo tempo molto nervoso che a parte il gol di Hazard ha offerto veramente pochissimo dal punto di vista dello spettacolo.

L’Arsenal rientra in campo con un piglio diverso e ci mette solo 4 minuti a creare la prima chance della ripresa: Santi Cazorla riceve un ottimo pallone dal limite dell’area ma il suo sinistro non centra di poco la porta, facendo la barba al palo. Gli uomini di Wenger continuano a tenere alto il baricentro, ma come al solito Mourinho per preservare il vantaggio innalza una diga difensiva (formata dai 4 difensori più almeno 2 dei centrocampisti) e trovare un varco per Sanchez e compagni diventa un’impresa eroica. Dalla blindatissima difesa Blues partono però diversi contropiede interessanti, e da uno di questi nasce il 2-0 arrivato al minuto 79. Lancio lunghissimo di Fabregas dal cerchio di centrocampo ancorato da Diego Costa che poi si porta in area di rigore e supera l’estremo difensore dell’Arsenal con un pallonetto delizioso. Risultato in ghiaccio grazie all’attaccante brasiliano-spagnolo che fino a quel momento aveva recitato la parte della comparsa. Finisce proprio 2-0 in favore dei Blues, che interrompono l’imbattibilità dei ‘cugini’ e che si trovano sempre più solitari in vetta come unica squadra della Premier a non aver ancora perso in campionato.

Nell’altra gara delle 15, il Tottenham supera di misura il Southampton. Risolve al 41′ un bel gol di Erikssen, che dai 16 metri buca il portiere con il classico ‘colpo da biliardo’, un rasoterra di sinistro potente e preciso che regala 3 punti agli Spurs davanti al proprio pubblico.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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