Fox Sports sbarca in Italia: via alla rivoluzione delle pay tv

Via quelle facce tristi. A fine estate, quando torneranno la scuola, il freddo e il lavoro, riavremo anche Messi e Ibra, CR7 e RvP, il solito Barça e il nuovo Monaco, che fino a ieri sembravano destinati a sparire (tutti!) dal palinsesto della pay tv italiana. 

Fonte immagine: Alessandra Lo Monaco
Fonte immagine: Alessandra Lo Monaco
Tenetevi forte perché questa è grossa: a trasmettere nelle prossime due stagioni Premier League, F.A. Cup, Ligue 1 e Liga sarà Fox Sports. Il suo avvento in Italia segna una rivoluzione nell’industria televisiva del nostro Paese e mette una bandierina nel risiko internazionale dei diritti sportivi, in quella sfida senza esclusione di colpi che il colosso di Rupert Murdoch sta ingaggiando coi nuovi ricchi di Al Jazeera.

SORPRESA – Proprio agli arabi, stando ai rumor, sarebbero dovuti finire i diritti del campionato inglese e spagnolo, mollati da Sky e acquistati da un broker londinese. Lo sceicco del Qatar, però, ha temporeggiato e il tycoon australiano si è inserito. Ma come? Sky non è dello stesso Murdoch? Certo e, in effetti, l’approdo tricolore di Fox può sembrare illogico. Non lo è affatto. Fox è il marchio più globale della galassia di News Corporation ed è con quello che Murdoch ha deciso di rilanciare la sfida ad Al Jazeera, che attraverso BeIn Sport aveva dispiegato l’offensiva in casa altrui accaparrandosi un bel po’ di esclusive negli Stati Uniti, proprio a scapito di Fox. Murdoch ha investito 20-25 milioni per far vedere agli appassionati italiani in pay sul satellite quelle quattro competizioni di calcio estero, un totale di 1.500 partite potenziali.

Fox Sports rileverà pure i diritti di Espn America destinata a spegnersi: baseball Mlb, hockey Nhl, Nascar, basket Ncaa e altro. Mancano due mesi all’avvio della stagione (l’annuncio dell’operazione era previsto per i primi di luglio) e bisogna fare in fretta: è da decidere se il nuovo canale si vedrà col pacchetto Sport o Calcio di Sky oppure pagando un ulteriore canone, ma c’è anche l’ipotesi che ci si appoggi pure sulla piattaforma Mediaset Premium del digitale terrestre.

Nel medio-lungo periodo, tuttavia, è lecito supporre che Murdoch non terrà nello stesso Paese due brand operanti nello stesso ambito, appunto lo sport, e che alla fine deciderà di rimpiazzare il marchio di Sky con quello di Fox, che ha già aperto un canale sportivo in Olanda.

SCENARI – Di sicuro, questo è un colpo forte al patto di non belligeranza tra Sky e Mediaset in Italia che si basava proprio su una sorta di conservazione del mercato della pay tv. Tagliato drasticamente il budget del settore premium, la famiglia Berlusconi aveva accarezzato l’idea di cedere a un alleato straniero (per esempio la stessa Al Jazeera) mantenendo la piattaforma distributiva.

Poi l’alleanza con Sky, suggellata dallo scambio di diritti (ma solo per due stagioni) di Champions ed Europa League. Il blitz di Murdoch è spiazzante e riapre i giochi per i diritti della Serie A post 2015. Si temeva un cartello e un conseguente ribasso dei prezzi, ora però anche il campionato italiano potrebbe entrare nella guerra globale Fox-Al Jazeera.

Luca Bianchin e Marco Iaria
per “La Gazzetta dello Sport

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