Nike, dopo l’Arsenal anche il Manchester United cambia?

In questo calcio in piena evoluzione sono sempre più i soldi a fare la differenza. Abbiamo appena ricevuto, in ambito di sponsorizzazioni tecniche, la conferma ufficiale del passaggio nella prossima stagione dell’Arsenal dalla Nike alla Puma, con un contratto da 30 milioni di sterline a stagione per 5 anni.
Dopo il colpo gobbo dei Gunners, c’è un’altra squadra che sta meditando di scaricare il baffo più famoso al mondo.

 

Fonte: William Brawley (Flickr.com)
Fonte: William Brawley (Flickr.com)

Il Manchester United, con il contratto Nike in scadenza nella stagione 2014-15, sta meditando se rinnovare o rivolgersi a qualche altro marchio. Il motivo principale è quello più ovvio: sono alla caccia di un contratto da urlo, che gli permetta di mettere in cassaforte tanti milioni. I 30 milioni di sterline l’anno che dalla prossima stagione guadagneranno sia Arsenal sia Chelsea e i 31 stagionali record del Real Madrid sono l’obiettivo minimo per il nuovo contratto al quale puntano i Red Devils. Le voci che circolano parlano della dirigenza dello United alla caccia di un contratto che si aggiri tra i 50 e i 65 milioni di sterline e dopo 12 anni la Nike non è sicura di poter offrire quelle cifre.
Le maggiori pretendenti a scalzare gli americani sono tre: Adidas, sulle maglie dei Red Devils negli anni ’80 e ’90 ma creerebbe un conflitto con il Chelsea, team di riferimento per le tre strisce in Premier League; Puma, che dopo l’Arsenal è alla caccia di qualche altro grosso nome; Warrior, marchio sotto la casa New Balance e che da due stagioni veste il Liverpool.

 

Anche se non riuscisse ad offrire quelle cifre, la Nike ha comunque dalla sua parte una distribuzione a livello mondiale importante per tutti i prodotti a marchio Manchester United, che in qualsiasi caso garantiscono entrate variabili ma sicure.
Il momento attuale dello United, con l’acquisto di Juan Mata per tentare l’aggancio ai primi quattro posti del campionato, spingerebbe a pensare che il Manchester si rivolgerà a chi offre di più.
Le discussioni sono appena state intavolate, ci vorrà del tempo per scoprire chi vestirà gli anni a venire il Manchester United.

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