Premier League, 31° turno: il Chelsea distrugge l’Arsenal 6-0

Nel primo anticipo della 31^ giornata di Premier League il Chelsea riesce nell’impresa di sbaragliare per 6-0 l’Arsenal nel derby di Londra, consolidando il proprio primato in classifica generale a nove turni dalla fine (con il City che deve però recuperare tre gare).

Fonte: Flickr: Arsenal vs Chelsea Auteurwonker wikipedia.org
Fonte: Flickr: Arsenal vs Chelsea
Auteur wonker wikipedia.org

Debacle clamorosa degli uomini di Arsene Wenger (giunto alla millesima panchina con i guners) che dopo aver perso 6-3 in casa del Manchester City e 5-1 ad Anfield con il Liverpool subiscono l’ennesima umiliazione in trasferta contro una diretta concorrente per il titolo di Premier League. Ennesima vittoria, invece, per José Mourinho nei confronti del manager alsaziano, con il Chelsea che per la prima volta riesce a segnare in casa più di quattro goal ai cugini dell’Arsenal (non accadeva dal 1938).

INCUBO ARSENAL – Pronti via e la gara si accende subito con i blues che prima rischiano su un tiro di Giroud deviato da Cech e un minuto dopo al 4° trovano la rete del vantaggio: errore dei gunners a metà campo, contropiede rapidissimo con Samuel Eto’o che di sinistro trova un fantastico tiro a giro che si insacca all’angolino della porta difesa da Szczesny. L’Arsenal resta tramortito e due minuti più tardi viene colpito addirittura per la seconda volta: nuovo break dei padroni di casa, Schurrle avanza indisturbato e dal limite trafigge ancora Szczesny con un radente destro all’angolino. Uno-due micidiale dei blues che però al decimo sono costretti a sostituire Eto’o (problema al flessore) con Fernando Torres. Il Niño entra subito bene in gara e al 16° è protagonista dell’azione che porta al terzo goal: azione tutta in velocità fra Oscar, Torres e Hazard con il belga che calcia a colpo sicuro trovando l’opposizione di Oxlade-Chamberlain con un una mano. L’arbitro Marriner dopo un consulto con il secondo assistente concede calcio di rigore, ma anziché espellere l’esterno inglese sventola il cartellino rosso a Gibbs. Sul dischetto si presenta Hazard che insacca per il 3-0. Inizio shock dunque per i gunners che restano in dieci uomini con tre goal subiti già dopo venti minuti. Wenger prova così a correre ai ripari inserendo Vermaelen (un difensore) al posto di Podolski (un attaccante), ma il canovaccio della gara non cambia, con il Chelsea galvanizzato dal triplo vantaggio e l’Arsenal completamente fuori dalla gara. E così al 42° arriva anche il quarto goal dei blues: è Oscar a firmare il poker da pochi passi, su suggerimento di un ispirato Torres. All’intervallo è dunque 4-0 per il Chelsea.

LA RIPRESA – Il secondo tempo si apre con Wenger che effettua tutti i suoi ultimi cambi: dentro Jenkinson e Flamini per Koscienly e Oxlade-Chamberlain. La musica però non cambia, con il Chelsea padrone assoluto del campo e della partita che sfiora il quinto goal in successione con Torres, David Luiz e Oscar murati da Szczesny. La quinta rete dei blues, comunque, viene ritardata solo di qualche minuto, con Oscar che al 66° calcia a giro da fuori trafiggendo un incerto Szczesny per il 5-0. L’Arsenal resta completamente stordito dalla veemenza con cui il Chelsea macina gioco e azioni da rete e al 71° i blues trovano anche il goal che fissa il punteggio su un tennistico 6-0: il neo entrato Mohamed Salah scatta sul filo del fuorigioco su un lancio di Matic e batte il portiere polacco dei gunners, segnando il proprio primo goal in maglia Chelsea. Da qui in avanti la gara è pura accademia della formazione di Mourinho, che addirittura in chiusura di match sfiora il clamoroso settimo goal con un tiro di Schurrle che termina di poco a lato.

Vittoria roboante e netta del Chelsea che dunque impartisce una sonora lezione di tattica e di calcio alla formazione di Wenger, volando a 69 punti in classifica. Per i gunners pomeriggio da dimenticare in fretta, con l’ennesimo scontro diretto perso malamente in trasferta con una concorrente al titolo di Premier League.

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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