Bayern, Javi Martinez: “Vogliamo andare a Londra”

Javi Martinez sorride. Javi Martinez sembra decisamente a suo agio.

Fonte immagine: Richard Bartz - wikipedia.org
Fonte immagine: Richard Bartz – wikipedia.org

Javi Martinez ha le idee chiare: “Vogliamo andare a Londra”, risponde alla tv spagnola che chiede un messaggio in tedesco per presentare Bayern Monaco-Barcellona. L’ex centrocampista dell’Athletic cerca di moderarsi ma la sua fiducia in questo Bayern Monaco è straripante: “Siamo preparati per passare il turno. Il Bayern arriva a questa sfida al massimo livello possibile. Noi non pensiamo ad aprire cicli, non ragioniamo in termini di epoche, vogliamo solo vincere più titoli possibile, coi piedi per terra e la certezza di lavorare bene. Abbiamo portato a casa la Bundesliga, siamo in finale nella Coppa di Germania e in semifinale in Champions. La strada è quella giusta”.

 

Il Barça ha vinto il possesso palla nelle ultime 300 partite che ha giocato.
“La nostra è una squadra che sa giocare in tanti modi diversi. Sappiamo correre quando è necessario e giocare quando dobbiamo. Ci piace andare in porta tenendo la palla e cercheremo di farlo anche col Barça, siamo pronti a sfidarli anche su questo terreno”.

 

La sua è una sfida a tanti amici.
“E’ vero, in nazionale ho legato molto con i compagni del Barça, ma la nostra amicizia s’interromperà al fischio iniziale dell’arbitro e riprenderà a quello finale”.

 

A proposito di nazionale, questa è un’occasione per convincere Vicente Del Bosque a richiamarla.
“Diciamo che è una grande, grandissima partita. E come tale sarà considerata da Del Bosque. Spero di far bene, di farmi notare, che Del Bosque possa pensare che sono migliorato. Il mio obiettivo è quello di tornare in nazionale”.

 

E Guardiola? L’ha chiamato per chiedere consigli, o i suoi compagni le hanno chiesto qualcosa di lui?
“No, né in un senso né nell’altro. Non se ne parla per rispetto a Heynckes, un grandissimo allenatore che ha investito si di me, che ha creduto in me e mi ha dato fiducia. Siamo concentrati su questa stagione, poi in estate parleremo direttamente con Pep”.

 

Il Barcellona è “Messidipendente”?
“Tutti parlano di Messi, ed è ovvio. Io sono cresciuto ammirando Xavi. Però per me la chiave del Barça è un’altra e si chiama Busquets: è il più intelligente di tutti. È lui a garantire la stabilità: quando tutti vanno avanti, lui pensa, tiene la posizione ed evita contropiede pericolosi. Non è il migliore del Barça, è la chiave della squadra”.

 

 

Fonte: gazzetta.it.

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