Champions: il Real Madrid torna ‘Galactico’, col Borussia finisce 3-0

Il Real Madrid è chiamato stasera a non sbagliare al Santiago Bernabeu, dopo che un doppio tonfo in Liga contro Barcellona e Siviglia lo ha fatto scivolare al terzo posto in classifica, perdendo un primato che durava da diversi mesi. Stasera la voglia di vincere contro il Borussia è doppia: l’anno scorso proprio la squadra allenata da Klopp eliminò i Blancos dalla competizione.

Fonte: Flickr.com (Charlymula)
Cristiano Ronaldo Fonte: Flickr.com (Charlymula)

Il Real ci mette veramente poco per sbloccare la partita. Al terzo minuto di gioco arriva l’ennesimo di gol di Gareth Bale, bravo a superare il portiere con un tocco da biliardo dopo un ottimo sprint. Passano poco più di 20 minuti e al 27′ arriva anche il raddoppio. Jesé riceve palla, controlla e dal limite dell’area fa partire un destro preciso che si infila nell’angolino basso. L’ultima emozione del primo tempo è ancora ad opera di Gareth Bale, che da punizione impegna seriamente Weidenfeller. Si va al riposo con un punteggio che tutto sommato accontenterebbe Ancelotti.

Ma chi non si accontenta è Cristiano Ronaldo. Oggi è la sua centesima presenza in Champions League e un gol per festeggiare ci sta tutto. Gol che arriva all’11° minuto della ripresa, quando il portoghese combina benissimo con Modric, e di sinistro supera Weidenfeller. Sessantacinquesima marcatura totale per CR7, che adesso è a 14 reti nell’attuale classica cannonieri. Gli basta solo un altro gol per diventare il calciatore che ha segnato di più in una sola edizione di Champions e scavalcare l’attuale detentore (14 reti) José Altafini. Poco dopo Benzema sfiora il 4-0, dal 60° al 90° il Real amministra il punteggio e il triplice fischio arriva dopo 4 minuti di recupero.

Prova di forza e soprattutto di carattere per gli uomini di Ancelotti. Indubbiamente il Borussia Dortmund non è lo stesso dell’anno scorso, ma quest’oggi non sembrava di vedere una partita di Champions. Un Borussia bocciato, che questa sera ha visto veramente di rado la porta difesa da Diego Lopez. Vittoria più che meritata per le Merengues, che rende la partita di ritorno in assoluta discesa. I Blancos virtualmente possono prendersi il lusso di perdere 2-0 in terra tedesca, ma se giocheranno di nuovo come stasera non è da escludere un’altra goleada. Dopo le due sconfitte, nel Clasico e col Siviglia, serviva un segnale forte che l’orgoglio madridista esiste ancora ed è forte, segnale che è puntualmente arrivato stasera. Atletico e Barcellona avvisati.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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