Champions League: Milan-Barcellona 2-0. Rossoneri quasi perfetti, Boa e Muntari decidono il match

La notte delle stelle va di scena al San Siro in un match che infiamma le attese dei tifosi di tutto il mondo e non delude le aspettative.
Milan-Barcellona è la partita del “Venerando Maestro” Lionel Messi e del pretendente allievo Stephan El Shaarawy, di Xavi e Iniesta e di Montolivo e Ambrosini, o ancora, e più semplicemente, di Allegri e Roura, investe di vice-Vilanova.

 

Fonte flickr utente goatling
Fonte flickr utente goatling

Il match, osservato per l’occasione dalle telecamere di mezzo mondo, si presenta subito per come ce lo si aspettava: il Barcellona, capace del solito controllo del gioco, fa la partita che più gli compete e si ritrova davanti un Milan messo in campo benissimo da Allegri, con Ambrosini e Muntari ad aggredire le caviglie di Messi, con Boateng col fiato sul collo ai quasi sempre impeccabili palleggiatori blaugrana e con il Faraone pronto a ripartire.
Non solo difesa però perchè i rossoneri non perdono mai la calma e il pallone, e si dimostrano nei primi 45′ di gioco la squadra più pericolosa: Boateng apre le offensive dei padroni di casa con un bolide alto sopra la traversa, El Shaarawy buca più volte la difesa ospite ma una volta si allunga troppo il pallone davanti a Valdes e un’altra non arriva per un attimo all’incontro con un cross che poteva diventare interessantissimo proprio davanti al portiere ospite.
Per il Barcellona gran parte del possesso palla, un controllo del gioco sterile però che non gli consente di sfondare e di essere pericolosi per tutto il primo tempo: di Messi le uniche offensive interessanti, con la Pulce pronta a superare due o anche tre avversari per creare grattacapi al duo Mexes-Zapata che però tiene bene in avvio di gara, anche grazie al lavoro prezioso dei mediani.

 

Nella ripresa non cambia il tema tattico delle due squadre.
Ma stavolta il Milan è bravo e non sciupone, concretizzando la mole di gioco messa insieme.
Poco più di dieci minuti dal rientro in campo e i rossoneri passano in vantaggio: un tiro dal limite di Montolivo viene maldestramente rimpallato da Zapata (sospetto tocco col braccio per il colombiano) e sulla palla vagante Boateng non ci pensa due volte a liberare il sinistro e trafiggere un incolpevole Valdes.
Il gol sblocca anche la voglia del Barcellona che prova ad alzare i ritmi ma allora il Milan è abile a sfruttare quanto meglio le ripartenze offerte dagli ospiti.
Al 75′ cominciano ad entrare le forze fresche, con Niang che subentra ad un generosissimo Pazzini, mosse che denunciano al meglio le intenzioni dei padroni di casa.
Il muro rossonero costringe gli ospiti a provare la conclusione da fuori più volte: Messi, su punizione, e poi Iniesta mancano di precisione, però, col pubblico di San Siro che tira più volte un sospiro di sollievo.
Proprio Niang apre all’80’ l’azione che porta al raddoppio rossonero: controllo per il francese che salta Alba e smista al centro dell’area per El Shaarawy, col numero 92 che alza la testa e serve l’accorrente Muntari, abile a trafiggere per la seconda volta Valdes, prendendo alla sprovvista la difesa catalana.
Un raddoppio che lascia senza fiato il Barcellona: provano gli ospiti a raddrizzare le cose, ma neanche i 5′ di recupero servono a modificare il risultato.

 

Al San Siro finisce 2-0 per il Milan: i rossoneri, quasi perfetti, hanno la meglio di un Barça sottotono e mai veramente pericoloso, mettendo in cascina un risultato che, seppur non decisivo, è un ottimo punto di partenza per il match di ritorno al Camp Nou.
Per Boateng e soci è stato davvero un mercoledi da leoni.

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