Champions League, parla Antonio Conte prima di Juventus-Real Madrid

La conferenza stampa dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte, alla vigilia della super sfida con il Real Madrid: “Ci sarà da soffrire, ma anche da esaltarsi. Abbiamo bisogno che tutti i nostri tifosi ci spingano oltre un ostacolo molto, molto alto. Cercheremo di far pesare il fattore ambientale, come ha pesato all’andata su alcuni episodi”.

Antonio Conte Foto di ViolaChannel.tv
Antonio Conte
Foto di ViolaChannel.tv

Continua Conte: “Inutile nascondersi, è una partita fondamentale per il nostro cammino in Europa. È una bellissima vigilia, da goderci nel migliore dei modi, apprezzandone tutte le sfumature. Affrontiamo una grande squadra, dobbiamo convivere e sopportare le pressioni. Tornare a vivere partite come queste ci deve rendere orgogliosi. Prima della gara di andata dissi che, qualsiasi risultato avessimo fatto al Bernabeu, sarebbero state decisive le ultime 3 partite, e lo ribadisco. Veniamo da tre vittorie in campionato, domani dovremo dimostrare sul campo, come a Madrid, di poter andare avanti in Europa, altrimenti applaudiremo chi andrà avanti al posto nostro”.
Il tecnico della Juventus parla poi dell’attacco del Real: “Il Real ha un reparto offensivo straordinario, straordinariamente forte. Devastante, soprattutto se lasci a Benzema, Ronaldo, Di Maria e Bale la possibilità di ripartenze negli spazi. Sono fantastici a campo aperto e quando hanno spazio. Dovremo fare grande attenzione alla tattica, ripartendo da quanto di buono abbiamo fatto a Madrid, cercando di fare male al Real col possesso palla e con la qualità dei nostri giocatori. È una sfida storica, di grande fascino”.
Poi Conte comincia a parlare del modulo: “Se punterò sulla difesa a quattro? Vediamo, abbiamo due sistemi di gioco nelle nostre corde. Abbiamo fatto una buonissima prestazione con il 4-3-3 a Madrid, poi in campionato abbiamo di nuovo usato il 3-5-2, per me è più offensivo del 4-3-3. Li proviamo entrambi, e possiamo cambiare in corsa anche durante la gara. Al di là del sistema, conta l’interpretazione e l’intensità che metteremo in campo”.
Infine gli chiedono della designazione arbitrale: “Le designazioni spettano all’Uefa, noi pensiamo a giocare. Siamo fiduciosi sulle designazione e le decisioni arbitrali. All’andata ci sono stati episodi che hanno compromesso la partita e il risultato. L’errore dell’arbitro fa parte del gioco, come quello di un allenatore e di un giocatore. Siamo contenti di essere diretti da un arbitro di prima fascia, tra i migliori al mondo. Ma l’arbitro deve essere il nostro ultimo pensiero, prima pensiamo a noi, poi al Real Madrid“.

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Andrea Antoniacomi

Mi chiamo Antoniacomi Andrea, sono di Cortina d'Ampezzo ma sono nato a Pieve di Cadore il 23 febbraio del 1990. Diplomato presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Belluno con il voto di 80/100, dal 2011 studio a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di scienze della comunicazione politica e sociale. Il mio sogno è di diventare un giornalista, prima pubblicista e poi professionista.

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