Milan e Inter: in Europa due occasioni sprecate per pochi centimetri

I verdetti sono stati scritti. Le due squadre milanesi sono state eliminate dalle rispettive competizioni europee. Il Milan è stato “remuntado”  negli ottavi di Champions League dal Barcellona in una notte da incubo mentre l’Inter ha sfiorato l’impresa in Europa League contro il Tottenham ma il cuore non è bastato.

Se i rossoneri covavano un certo ottimismo in attesa della gara di ritorno, visto il confortante 2-0 dell’andata rifilato ai catalani, i nerazzurri si trovavano nella situazione opposta. Dopo un sonoro 3-0 subìto al White Hart Lane, ieri sera ai nerazzurri serviva l’impresa, un’impresa che per poco non c’è stata. Svantaggio rimontato al termine dei novanta minuti di gioco regolamentari e partita ai supplementari. Quando tutto sembrava sistemato ecco il gol di Adebayor a gelare la San Siro nerazzurra. Non è bastato il 4-1 di Alvarez per superare il turno: era necessaria un’altra rete che non è arrivata. Proprio Alvarez avrebbe potuto scrivere una pagina più rosea per la sua squadra. E’ brutto ragionare con il senno di poi, ma l’occasione che l’argentino nerazzurro ha avuto Londra è stata clamorosa. Lancio di Cassano che dopo una deviazione diventa buono per Alvarez che, tutto solo davanti a Friedel, calcia malamente a lato. Errore particolarmente pesante perchè il minuto era il 43′ circa, il risultato era di 2-0 per gli inglesi e, con un tempo ancora a disposizione, la partita poteva riaprirsi se solo il nerazzurro fosse stato più cinico e meno frettoloso. Un simile spreco è avvenuto al Camp Nou qualche giorno dopo. Il Milan era chiamato nell’impresa di resistere all’impeto blaugrana, affamato e ansioso di rimontare i rossoneri. Al primo affondo il Barça si porta in vantaggio con Messi. Il Diavolo è tramortito ma al 37′ Niang si ritrova sul piede l’occasione della stagione. Errore di Mascherano che lancia il francese tutto solo verso la porta difesa da Valdes. Conclusione del giovane rossonero di prima intenzione ma il pallone sbatte sul palo. Niente da dire a questi due ragazzi, vistosamente sfortunati che avranno modo di rifarsi più avanti nella loro carriera. L’unico rammarico resta quello di immaginarsi le milanesi qualificate al turno successivo senza questi due errori sotto porta.