Roma, senti Capello: “Garcia non si deve fidare del CSKA. Attenti a Musa e Doumbia”
Dopo i consigli di Luciano Spalletti, ex allenatore dello Zenit, arrivano anche le parole di Fabio Capello.
Il commissario tecnico della Russia, campione d’Italia con la Roma nel 2001, sarà allo stadio questa sera: “Voglio vedere i due centrali difensivi, Ignashevich e Vasili Berezutski. E poi Akinfeev, naturalmente: non so se avranno una serata così tranquilla“.
L’allenatore ha così parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “La prima partita di un girone è sempre quella della pressione psicologica e ne ha di più chi gioca in casa. La Roma è forte e per questo per me è importante verificare l’approccio dei miei giocatori a una partita potenzialmente difficile, tanto più per chi solo da un anno è abituato a giocare la Champions League. Però fossi in Garcia non mi fiderei granché di questo Cska“.
Capello descrive così il CSKA: “Eremenko e Natcho sono due rinforzi importanti in sé, che in più completano bene la squadra. Il Cska è un’avversaria organizzata, compatta, ma non così scontata da affrontare, perché ha una variabile importante: quei due là davanti, Musa e Doumbia, sono imprevedibili e soprattutto velocissimi“.
Dopo lo scoglio dei russi, la Roma sarà chiamata a sfidare Manchester City e Bayern Monaco: “Probabilmente è il girone più duro di tutti. Ho visto dal vivo il Manchester City con l’Arsenal, sabato scorso: una partita fantastica per l’intensità straordinaria di tutte due le squadre, e chi pensava a un City appagato dal campionato vinto si metta pure il cuore in pace. A parte il talento offensivo, quando si ha gente come Yaya Touré, Kompany, Zabaleta, Fernandinho, si ha gente che non ci sta a perdere. Mai“.