Livorno-Chievo 2-4: Paloschi regala a Corini la sfida salvezza del Picchi

Sfida salvezza tra Livorno e Chievo all’Armando Picchi: la formazione di Corini si aggiudica il match grazie ad un Paloschi strepitoso, e si porta a a +5 dalla zona rossa, quel terzultimo posto occupato proprio dal Livorno.

Paloschi Fonte immagine: chievoverona.it
Paloschi Fonte immagine: chievoverona.it

Siligardi sblocca subito il punteggio al 6′ minuto, battendo Agazzi con un colpo di testa su assist di Mesbah, ma è il Chievo il più pericoloso in campo: i clivensi ritrovano il pareggio solo 3 minuti dopo, grazie ad un tiro incrociato di Paloschi, che, servito da Rubin si ritrova uno contro uno davanti a Bardi e lo trafigge sul palo sinistro. Gli ospiti continuano a pressare e sfiorano il vantaggio in un paio d’occasioni, con Thereau e di nuovo col numero 23 del Chievo, trovando poi la rete dell’1-2 al 23′, proprio su colpo di testa del francese, servito da un Paloschi ispiratissimo. Al 33′ Rigoni stende in area Paulinho. L’arbitro fischia il rigore e sul dischetto va la punta brasiliana che supera Agazzi, riportando il Livorno in parità. Il 2-2 dura solo per dieci minuti, perchè in pieno recupero Hetemaj  serve splendidamente Alberto Paloschi che supera Bardi con un gran colpo di tacco, riportando la gara in parità. Al  rientro dagli spogliatoi, entrambe le squadre tentano di riprendere quota:al 50′ Luca Rigoni, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, spara  il pallone verso l’incrocio di sinistra, ma Bardi respinge con uno splendido intervento. Ma cinque minuti dopo è Mesbah a commettere fallo in area su Radovanovic, portando Damato ad assegnare il secondo penalty del match. Sul dischetto si presenta Paloschi che trasforma il rigore firmando la sua tripletta personale. La partita giunge dunque sul 2-4, ma manca ancora molto tempo, tutto può succedere: i padroni di casa provano a spingere, si rendono pericolosi con Greco, Paulinho e Duncan, ma senza troppa precisione. Il Chievo regge bene, tranne in un momento in cui Frey rischia l’autorete su un insidioso passaggio di Belfodil. All’88’ si registra l’ultimo acuto del Livorno, un tentativo di Emeghara smanacciato in corner da Agazzi. La partita termina così, 2-4 per il Chievo, Corini torna a respirare dopo le due sconfitte consecutive contro Milan e Verona, mentre Di Carlo vede sempre più rossa la sua avventura in amaranto.

Formazioni

Livorno (3-5-2): Bardi; Coda, Valentini (dal 54′ Duncan), Castellini; Piccini, Benassi, Biagianti (dal 67′ Belfodil), Greco, Mesbah; Siligardi (dal 54′ Emeghara), Paulinho.

A disposizione: Anania, Aldegani, Rinaudo, Emerson, Ceccherini, Borja, Gemiti, Bartolini, Mosquera.

Allenatore: Domenico Di Carlo.

Chievo (4-3-1-2): Agazzi; Frey, Dainelli, Cesar, Rubin (dal 65′ Sardo); Guana, Rigoni, Radovanovic; Hetemaj; Thereau (dal 60′ Obinna), Paloschi (dal 77′ Pellissier).

A disposizione: Squizzi, Puggioni, Canini, Bernardini, Guarente, Paredes, Bentivoglio, Lazarevic, Stoian.

Allenatore: Eugenio Corini.

Marcatori: Siligardi 6′, Paloschi 9′, 47′, 57′ (R), Thereau 23′, Paulinho 34′ (R).

Arbitro: Damato di Barletta

 

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