Coppa Italia Catania- Sudtirol 1-0: ottima intesa Rosina-Calaio’

Al Massimino il Catania batte il Sudtirol per 1-0, con goal di Martinho. Stadio semipieno e pubblico soddisfatto della prova offerta dalla formazione di Pellegrino. Anche il presidente Pulvirenti presente in tribuna.

Pulvirenti
Fonte: calciocatania (flickr.com)

Primi minuti di gioco avidi di spettacolo, con le formazioni che solo timidamente provano ad affacciarsi nelle aree avversarie. Da segnalare solo un calcio di punizione guadagnato da Calaio’, sprecato però da Monzon, che impatta la barriera.

Al quarto d’ora il Sudtirol prova a prende in mano le redini del gioco, prima con Fink, che non riesce a dare alla palla il giro desiderato e spara alto sopra la traversa e poi con Tait che dalla distanza lascia partire un destro potente ed angolato, costringendo Terracciano a compiere un vero miracolo, deviando la palla in corner.

I ritmi inizia a salire, ed il Catania guadagna metri, con Rosina che svaria da un lato all’altro del campo, non trovando varchi nella difesa avversaria. Spazio che invece trova Martinho, il quale, complice un rimpallo fortunato, conquista un pallone pericoloso in area di rigore e mette a segno la prima rete per la squadra di casa.

Il Catania non sembra essere pago del goal trovato e prova subito a cercare il raddoppio, con Calaio’ e Rosina sempre più vivaci in fase offensiva.

I biancorossi, dopo i primi minuti di shock  rialzano la testa e cercano nuovamente il tiro a giro dalla distanza, stavolta con Cia;  Terracciano dimostra di essere all’altezza della situazione, chiudendo la sua porta ancora una volta.

Attimi di confusione per la squadra di Pellegrino, che rischia con qualche incertezza di troppo in fase difensiva.

Partita infuocata: il Catania viene salvato dal guardalinee, che segnala la posizione di offside di Cia, servito in area dal compagno Fink, e poco dopo da Terracciano, costretto ha rimediare ancora una volta ad un errore difensivo, salvando sul tiro di Fischnaller, completamente dimenticato dalla difesa.

Al 36’ Almiron perde un pallone sanguinoso nella sua metà campo; i giocatori del Sudtirol sono bravi ad intercettare la palla ed a conquistare il calcio d’angolo. Poco più tardi il giocatore sbaglia un passaggio. Troppe disattenzioni del giocatore nella fase difensiva in questa prima metà di gioco.

La formazione di casa nei minuti finali del primo tempo sembra ritrovare il coraggio, tentando prima lo schema  da calcio d’angolo, con Rosina che non riesce a coordinare bene il colpo di testa, mancando di poco il bersaglio, e poi con Monzon  che trova lo spazio per una discesa di 30 metri, ma non inquadra la porta.

Durante il recupero bella azione del tridente catanese, con Martinho che dalla sinistra pesca Calaiò davanti alla porta, ma il colpo di testa del numero nove viene intercettato da un difensore avversario; il pallone viene comunque recuperato da Rosina che prova a rimettere la palla in area, stavolta i difensori biancorossi deviano la palla in corner.

Inizia il secondo tempo con Martinho che al 49’ prova a realizzare la doppietta, cercando la diagonale bassa, ma trovando la mano di Melgradi. Solo un minuto dopo anche Chrapek cerca la gioia personale, spedendo però  la palla alta sopra la traversa.

Al 58’ il direttore di gara sanziona un fallo di Rosina ed assegna un calcio di punizione al Sudtirol da posizione pericolosa. Sul pallone va Campo, che trova ancora una volta le mani di un attentissimo Terracciano.

Il tentativo è l’ultimo per il giocatore biancorosso, richiamato da Rastelli in panchina per far posto a Branca e passando così ad un 4-4-2. Poco più tardi anche il Catania effettua la prima sostituzione, con Calello per Almiron.

Rosina al 67’ riesce a conquistare una punizione dal limite dell’area. Della battutta si incarica Calaio’, ma il suo tiro, appena sotto la traversa, viene intercettato da Melgradi; sulla respinta Capuano fallisce il tap in da pochi metri.

Seconda sostituzione per Rastelli: esce Fink entra  Marras. Nel frattempo da segnalare anche il primo ammonito del match, Tait, per una entrata pericolosa su Martinho.

Calaio’ scatenato in questo match, forse spinto dalla voglia di regalare subito il primo goal al pubblico del Massimino; purtroppo per lui il portiere del Sudtirol oggi non ha intenzione di lasciarsi battere facilmente, ed intercetta i suoi numerosi tentativi aerei.

Al 76’ sostituzione sia per il Catania che per il Sudtirol: per gli etnei entra Marcelinho per Chrapek, mentre per i tirolesi entra Chinellato per Tait. La formazione dell’Alto Adige prova il tutto per tutto mettendo in campo più giocatori offensivi, cambiando nuovamente modulo.

Sul finale della partita Marcelinho viene steso al limite dell’area di rigore. Sul pallone ancora una volta Rosina e Calaiò. Stavolta è Rosina a provare il tiro, spedendo la palla dritta tra le braccia del portiere.

Al 88’ ancora Marcelinho fa partire un bellissimo destro a giro di splendida fattura; Melgrati si stende ed evita il raddoppio del Catania.

Durante il recupero brivido per il Massimino: Marras solo davanti la porta inciampa sulla palla e spreca l’ultima occasione utile per la sua squadra di riaprire il match.

 

Federica Susini

Federica Susini

Aspirante giornalista sportiva per passione, studio giurisprudenza presso la facoltà di Catania. Gioco a pallavolo, mi piacciono le serie tv e il mio tempo libero amo trascorrerlo con le persone care.

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