Fiorentina, Montella tuona: “Domani, Coppa Italia, è come una finale”

Soltanto un giorno di riposo e di frenetica preoccupazione per la Fiorentina e per Vincenzo Montella, dopo la partita con il Livorno e l’infortunio a Giuseppe Rossi.

E’ già tempo di guardare avanti e pensare a domani, quando al “Franchi” scenderà in campo il Chievo nella gara che vale gli ottavi di finale della Coppa Italia.

Non c’è tempo, dunque, per riflettere a “bocce ferme” e neanche quello per piangersi addosso (cosa che peraltro non rientra nelle abitudini di questa Fiorentina), c’è solo la possibilità di ponderare le decisioni per poter affrontare al meglio, questo periodo diventato, improvvisamente, difficile.

Ecco le parole del tecnico viola in sala stampa, pre-partita di Fiorentina-Chievo.

Felice o ancora preoccupato dopo l’esito degli esami di Giuseppe Rossi?  “Sono dispiaciuto per Giuseppe, ma il bicchiere va visto mezzo pieno. Siamo tutti un po’ più sollevati da questo punto di vista“.

Ha chiesto qualcuno alla società per sostituire Rossi? “Le soluzioni per sostituirlo le abbiamo, anche se non sono dello stesso livello di Giuseppe. Abbiamo giovani interessanti come Matos e Rebic, dobbiamo solo capire cosa vogliamo fare. Abbiamo le idee molto chiare sulle eventuali soluzioni di mercato per migliorare la squadra, in base alle nostre possibilità che sono quasi nulle…Se vogliamo mantenere lo stesso livello di squadra qualcosa dobbiamo fare“.

La Coppa Italia: “Ci teniamo, affrontiamo un avversario ostico ma ci vogliamo fare bene“.

Di Natale a Firenze gli ultimi sei mesi della carriera: “No, ci siamo sentiti troppe volte e non è mai andata come speravamo. Quindi questa volta non lo chiamo…”.

Infortunio di Rossi, ha qualcos’altro da dire? “E’ stato detto tanto, anche rispetto alla qualità e alla delicatezza del momento. Eravamo tutti agitati. Ciò non toglie che il fallo era intenzionale, non era un fallo cattivo ma il calciatore ha cercato di fermarlo in qualche modo“.

Si attendono le notizie di Rossi dall’America. Lei è più combattuto dall’aspettare la certezza di avere il giocatore o sei nell’ottica di incitare Mario Gomez a velocizzare ancora il recupero? “Mario si è sempre reso disponibile e responsabile, molto più di quanto doveva essere. Sembra che si senta in colpa, ma non lo deve fare assolutamente. Ora che Rossi si è infortunato, non deve sentirsi una responsabilità maggiore, lui ha già dimostrato grande attaccamento alla squadra. Lo dico oggi anche se ha giocato poco fin qui“.

Nella logica di intervenire sul mercato il giocatore che si sta cercando è una seconda punta è una prima punta, assomiglia a Rossi o a Gomez? “Mah, io non sono poi così sicuro che voi non vogliate sbagliare, quando fate dei nomi sui giornali. Noi dobbiamo fare una riflessione molto attenta. Abbiamo Gomez in rosa e speriamo che possa rientrare qunto prima. Abbiamo bisogno di un giocatore che possa giocare con Gomez e che possa fare anche gol e che possa rientrare all’occorrenza. Poi più forte è il giocatore e meglio è“.

Con Rossi, ci ha parlato e come l’ha sentito? “Domenica la situazione era drammatica anche per lo stato d’animo del ragazzo. Oggi ancora non lho incontrato ma ieri era più sollevato e combattivo. Tornerà quanto prima e più forte di prima“.

Teme un contraccolpo anche psicologico della squadra, in seguito a questo infortunio o si aspetta una grande reazione del gruppo, già da domani? “Che Giuseppe sia un ragazzo apprezzato e che si fa amare da tutti è chiaro e si è visto. Dopo la partita nessuno pensava alla vittoria. Questo è un gruppo sano come mai mi è capitato nella mia carriera. Questo deve essere un vanto speciale per tutti, dalla società in poi“.

Ipotesi di un ritorno di Jovetic è fantascienza o è “della scienza”? “E’ infortunato, no? Comunque siamo nel campo “della scienza”…volevo sorprendervi ma la domanda l’ho capita bene. E’ plausibile“.

Gomez: “Noi non dobbiamo accelerare perché c’è la necessità. L’ho detto prima, lui non si deve sentire troppa responsabilità, perché deve fare il suo percorso di recupero. Ieri ha ricominciato a correre e quindi va bene così“.

Vincere per 1-0 è un segnale della maturità della squadra? “Sono convinto che la squadra stia crescendo costantemente. Nelle ultime partite siamo stati più lenti perché le squadre ci aspettano e diventa più difficile. Chi è costretto a difendersi ha sempre più vantaggi piuttosto di chi deve creare gioco. Ma noi tra un po’ saremo più oleati”.

Pensa di far giocare insieme, domani, Matos e Rebic: “Per Matos e Rebic insieme, c’è una possibilità“.

Quanto pensa che ci vorrà per il rientro di Rossi? “In questo momento per Rossi, è assolutamente prematuro fare previsioni“.

Rischi della partita di domani: “Rischio di essere deconcentrati, come in questa conferenza, in cui abbiamo parlato di quello che è successo ma non della partita di domani“.

Papu Gomez può rientrare nel profilo di giocatore che la Fiorentina ricerca? “Si, rientra nel tipo di giocatore che cerchiamo, potrebbe essere interessante. Vediamo cosa possiamo fare“.

Meglio comprare un vice Pizarro o un attaccante? “Possiamo fare tutte e due le cose… Anche se si parla troppo del vice Pizarro, io parlerei più di un centrocampista“.

Quanto le dispiace se Rossi non potrà partecipare al Mondiale e quanto mancherà all’Italia? “Aspettiamo a dirlo. Abbiamo analizzato le cose. E’ prematuro parlare da qui a 4 mesi“.

La Fiorentina che andrà in campo domani sera, assomiglierà più a quella schierata in Europa League o a quella del Campionato? “Domani ci giochiamo una partita secca, quindi il ragionamento è diverso e credo che sia necessario cambiare meno possibile. Abbiamo 3 cambi obbligati. Quindi è come una finale domani sera, perciò...”

Corini: “E’ un allenatore pragmatico, molto attento e competente. Sa mettere in difficoltà l’avversario“.

Rossi ha anche un ruolo di riferimento nel gruppo. Chi potrebbe prendere il suo ruolo adesso? “E’ un ragazzo che è, di carattere, anti-divo per eccellenza. In certe cose che fa è apprezzato dai compagni. Il carattere non si cambia nelle persone”.

Possibile partita di Wolski domani sera? “Possibile, si“.

Che criterio usa per assegnare la fascia di capitano? “Abbiamo Pasqual come unico capitano e, quando lui non c’è, assegnamo la fascia agli altri senza un criterio preciso“.