Il Napoli si prende la Coppa Italia, 2 a 0 all’Olimpico

Doveva essere una finale emozionante, e così è stata. A contendersi la Coppa Italia la Juventus, fresca campione d’Italia e reduce da una stagione esemplare e senza sconfitte, e il Napoli, alla ricerca del successo per riscattare una stagione vissuta tra alti e bassi.

Spettacolo, tensione, proteste, in una sola parola emozioni sul campo dell’Olimpico. A partire forte è la squadra di Mazzarri che pronti via costruisce un’azione nitida sulla destra con Campagnaro che mette al centro un gran pallone trovando il colpo di testa di Zuniga, Storari è però attento e devia in angolo. La Juventus nei minuti iniziali fatica a sovrastare i ritmi forsennati degli azzurri, che sull’asse Campagnaro-Maggio costruiscono le azioni più pericolose, il primo squillo di marca bianconera arriva al 18′ quando un tiro di Del Piero viene murato dalla difesa avversaria, si avventa Marchisio che trova però la gran risposta di De Sanctis. La partita vive di continue fiammate, in un momento sembra abbia il sopravvento il Napoli subito dopo si è smentiti con la Juve pericolosa, al 28′ tocca agli uomini di Mazzarri creare un’altra nitida occasione col cross di Lavezzi sul quale però non arrivano nè Cavani nè Hamsik. Prima della fine della prima, intensa frazione di gioco, c’è spazio per le proteste: è il 42′ quando Marchisio va al tiro appena dentro l’area ma ne esce quasi un passaggio a De Sanctis, i replay mostrano in effetti come Aronica colpisca la coscia del bianconero atterrandolo, ma il direttore di gara non concede il rigore. La ripresa riparte esattamente come il primo tempo, Napoli più aggressivo, Juve che patisce un pò sulle fasce con lo spaesato Estigarribia a sinistra, proprio in quella zona gia al 48′ Dzemaili dopo una lunga galoppata prova il tiro-cross sul quale però non riesce ad avventarsi nessun compagno. E’ il 7′ minuto ed ancora proteste, Del Piero si invola verso la porta ma il guardalinee lo ferma per un fuorigioco inesistente, la partita si scalda e lo dimostrano la serie di falli e cartellini gialli che volano qua e là. Tuttavia è il 17′ minuto a cambiare la gara, prima calcio d’angolo bianconero non visto dalla terna, sulla ripartenza azzurra dopo un fallo laterale Lavezzi viene steso da Storari, rigore e ammonizione. Dal dischetto si presenta Cavani che non sbaglia, facendo scaldare l’Olimpico; a questo punto Conte non ci sta e manda in campo Vucinic per Del Piero, che saluta così il proprio pubblico, e Pepe per Lichtsteiner, e il copione del match cambia, azzurri rintanati nella propria metà campo e bianconeri all’attacco. Le occasioni bianconere non si fanno attendere, e vengono confezionate nel giro di pochi minuti intorno alla mezz’ora, prima una volèè di Bonucci viene sventata da De Sanctis, poi un sinistro di Pepe deviato da Quagliarella, subentrato a Borriello, porta alla deviazione di stinco del portiere partenopeo. Con la Juve tutta in attacco è però il Napoli all’81’ a riaffacciarsi in maniera letale in avanti, contropiede perfetto con Pandev, subentrato a Lavezzi, che serve Hamsik che non sbaglia: 2 a 0 e Coppa in cassaforte. I minuti finali a questo punto sono solo un countdown della festa azzurra e si segnala solo l’espulsione di Quagliarella che reagisce alla trattenuta di Aronica, al 95′ è festa Napoli, che dopo ben 22 anni torna a riaggiudicarsi un trofeo.