Dalle spiagge ai campi di calcio, sognando la Serie A: la storia di Samb Falou

Dalle spiagge, dove vendeva fazzoletti, calzini e scarpe, ai campi di calcio, sognando di calcare un giorno i campi della Serie A. Protagonista di questa favola moderna è Samb Falou, attaccante senegalese classe 1997 della Nuova Tor Tre Teste.

Tutto è iniziato la scorsa estate quando mister Giovanni Muroni, uno che di talenti se ne intende, mentre si rilassava sulla soleggiata spiaggia di Lu Bagno (Sassari), osserva quel ragazzino che col pallone dava spettacolo durante una semplice pausa di lavoro: l’occasione era troppo ghiotta per non essere presa al volo. “Ha fatto non meno di trecento palleggi sulla riva – ha dichiarato Muroni a ‘La Stampa‘ – Usava il pallone come fosse un artista da circo: lui non si è neppure reso conto ma in quel momento di pausa ha dato spettacolo. Io ho pensato “questo è un fenomeno, lo vorrei nella mia squadra”. Mi sono avvicinato e gli ho proposto di venire a Uri a fare un allenamento”. Da lì la vita di Samb cambia radicalmente: lascia il lavoro, che gli permetteva di guadagnare 20 euro al giorno, e va a giocare prima per l‘Atletico Uri, passando poi all’attuale società, che gli garantisce uno stipendio utile per aiutare anche la famiglia.

Da cosa nasce cosa e così arriva la grande chance, anzi due: un provino per la Sampdoria e uno con il Genoa. Il giovane, dall’alto del suo metro 1.96, regala una grande prestazione con i rossoblù segnando anche un goal a Perin. Insomma, dalle spiagge alla Serie A, il passo può essere veramente così breve: Samb Falou continua ad lavorare duro in campo e a sognare il grande salto che, fino a qualche mese fa, non immaginava nemmeno.