Nemico pubblico numero uno: iPad bandito dai campi di calcio. “E’ come avere la moviola in campo”

Tolleranza zero. Questa è la linea che intende seguire la Task Force 2014 della Fifa, riunita a Zurigo nella giornata di oggi. Il mondo del pallone sembra stia cambiando, per sottrazione, infatti dopo aver vietato agli allenatori di fumare in panchina, ora ci si scaglia contro l’ultima frontiera della tecnologia: l’iPad. I grandi del calcio discutono circa l’eccessivo uso degli iPad e iPhone in panchina, da parte di tecnici e giocatori, la critica è arrivata da personalità come Pelè, Hierro, Beckenbauer e savicevic.

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L’accanimento di massa ha portato la commissione ad esprimersi in tal modo, riguardo alla questione appena sollevata, emanando il seguente provvedimento: “Law 4, sistemi di comunicazione: la Task Force ha discusso l’uso dei mezzi tecnologici in panchina, ed è d’accordo con le decisioni dell’Ifab di vietare l’uso degli apparati di comunicazione in tutto il campo di gioco”.
La compagnia dei ribelli”, capeggiata da Pelè, giustifica il provvedimento esponendo un ragionamento semplice e ficcante. Queste le parole del campione brasiliano: “Con l’Ipad in panchina un allenatore può rivedere tutte le immagini della partita, anche al rallentatore, e tenersi collegato con qualche amico che sta a casa. Di fatto, è come avere la moviola in campo, è come dare spazio totale alle nuove tecnologie. Cosa che la Fifa non vuole assolutamente, e che ha sempre combattuto. Di conseguenza, questi strumenti vanno aboliti, vietati: gli arbitri dovrebbero sequestrarli agli allenatori”.
Ovviamente, si teme che con l’autorizzazione di questi “ausili” possano aumentare le proteste nei confronti degli arbitri, la battaglia che porterà alla realizzazione di questo provvedimento sarà difficile, ma non impossibile. Infatti il presidente della Task Force, in base alle ultime decisioni di Blatter, ha acquistato maggior potere nelle decisioni UEFA. Franz Beckenbauer, che attualmente ricopre questo ruolo, cercherà di far valere questo suo ascendente. Inoltre il tedesco vorrebbe apportare alcune modifiche al fuorigioco: sempre oggetto di discussione, attivo o passivo? Questo problema venne sollevato già in passato da Pierluigi Collina. L’ultima proposta, ma non per importanza, riguarda la tripla sanzione, sarebbe a dire fallo da ultimo uomo, rigore ed espulsione. Secondo gli addetti ai lavori l’espulsione sarebbe eccessiva.
Ora questo “look rinnovato” del pallone, sembrerebbe mirare ad una maggiore correttezza in campo. Una rivalutazione dell’accentramento del potere decisionale, legato solo ed esclusivamente al direttore di gara. Va comunque sottolineato che un sistema, come quello del pallone, si basa e trova linfa esclusivamente sulle polemiche post-gara, fatte dai tifosi. Eliminarle alla radice, con la tecnologia, non giova a nessuno. Quindi per ora giocate al calcio, e i “giochini” lasciateli a casa.

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