Esclusiva-Mirko Ronchi, portiere della Salernitana: “Ce la giochiamo con Juve Stabia e Benevento”
Sta muovendo i primi passi nel calcio che conta, ma a Mirko Ronchi non mancano la sicurezza delle giovani leve e la conoscenza del calcio.
Come trovi l’ambiente Salernitana? Che aria si respira attorno alla squadra?
Qua mi sto trovando davvero bene. Sia la città che la squadra sono molto calorosi, basta vedete quante persone vengono a vederci in casa. Nonostante sia un ragazzo del nord, al sud mi sto trovando decisamente bene.
Quanto può aver influito sulla vostra stagione il cambio di allenatore a fine agosto?
Penso che possa avere influito relativamente dato che la nostra squadra ha molta esperienza, è formata da tanti membri sopra i trent’anni quindi gente che ha già fatto molti campionati anche di serie superiori. Quindi può aver influito fino a un certo punto a mio parere.
Circa un mese fa hai avuto un duro scontro di gioco nella gara contro la Juve Stabia nel campionato Berretti. Dopo il grande spavento, ora hai più consapevolezza dei rischi o più voglia di tornare in campo?
Fortunatamente, tra virgolette, non mi ricordo nulla dello scontro di gioco, quindi anche in campo non sono condizionato. Sono molto volenteroso di tornare, infatti sono già qualche settimana che mi alleno e sto dando il massimo in campo per mettermi in mostra e dimostrare quanto valgo.
Il tuo cartellino è in mano al Parma, squadra nota per il grande movimento di giovani sul mercato. Pensi di essere uno dei tanti nella loro orbita o credi di poter dire la tua un giorno con la maglia crociata?
Io non mi considero uno fra i tanti, perchè sono una persona molto sicura di sè. Però che si cerca di arrivare in alto in Serie A si è davvero tanti, quindi io darò il massimo in ogni caso. Spero di arrivare fin lì e vedrò fino a che punto posso spingermi. Ogni giorno cerco di mettermi alla prova e di confrontarmi.
Sono passate undici giornate dall’inizio della prima Lega Pro Unica, chi vedi favorito per la vittoria finale?
Certamente per il nostro girone i candidati siamo noi, la Juve Stabia e il Benevento che tuttora è primo. Poi ci sono tante altre squadre valide, come abbiamo visto il Matera questo fine settimana che ci ha messo in crisi, abbiamo vinto 2-1 nonostante c’è stato l’infortunio a Ettore Mendicino. Per il resto è molto competitivo: vedo che ogni partita è una guerra, ci sono molte persone e non si sa mai come andrà a finire.
Avete già affrontato Lecce e Benevento: chi ti ha impressionato maggiormente? Tra le due chi ha più chances di promozione?
Personalmente, avendo visto entrambe le partite, il Benevento mi è sembrato più una squadra compatta, più solida. Poi il Lecce però ha grandi elementi in squadra, quindi si potrà sapere soltanto con l’evolversi del campionato come andrà a finire.
Cosa ne pensi degli orari di Lega Pro, diventato anch’esso un campionato spezzatino? E’ difficoltoso per voi giocare qualche volta in orari fuori dall’ordinario o riuscite a gestire la forma andando in campo ad ogni ora?
Personalmente è un pò atipica come situazione, però questo è il nostro lavoro e di conseguenza ci si adegua. Ogni partita, che sia essa di mercoledì, di venerdì o di domenica ci siamo fatti trovar pronti. Dopo noi abbiamo una rosa molto ampia e quindi riusciamo a sopperire magari a qualche calo di forma con qualche cambio.
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