Europa League, Fiorentina-Juventus 0-1: un super Pirlo regala i quarti ai bianconeri

Serata dal profumo primaverile in quel di Firenze, si respira aria di big match. A dimostrarlo è il tutto esaurito registrato al Franchi e la stupenda coreografia recitante ‘Fiorentina‘ che copre l’intero settore dei distinti, tanto semplice quanto significativa. Insomma i tifosi viola sanno che quella di stasera è una occasione unica per coronare una stagione fantastica.

Pirlo, Juventus, Fonte: Валерий Дудуш - wikipedia.org
Fonte: Валерий Дудуш – wikipedia.org

Per gli uomini di Montella il pareggio a reti bianche andrebbe più che bene, ma l’allenatore per primo sa che una vittoria, insieme al passaggio del turno, regalerebbe una gioia fuori dal comune ai propri tifosi. Ma dall’altra parte c’è pur sempre la Juventus, vicinissima all’ennesimo scudetto, affamata di successi che vadano oltre il titolo nazionale, che ha il vantaggio di potersi concentrare maggiormente sull’Europa League. Ma in partite come questa conta poco quello che c’è al di là della partita stessa, l’unico obiettivo, per entrambe, è la vittoria.

La Fiorentina parte col turbo, dopo 1′ ci prova Ilicic, conclusione non proprio irresistibile che si spegne sul fondo, ma pochi secondi dopo è Mario Gomez, eroe della gara di andata, a sfiorare il gol, tirando di sinistro con la palla che esce di poco alla destra di Buffon. Succede veramente poco fino al 23′, quando Pogba servito dalla destra la colpisce molto bene di testa e Neto si supera, ma il gioco era stato fermato qualche istante prima per posizione irregolare del francese. Al 27′ ancora Fiorentina, rimessa laterale a lunga gittata di Cuadrado, con Chiellini che la mette fuori, la palla arriva a David Pizarro che controlla ed esplode il destro, non inquadrando però lo specchio della porta. Due minuti dopo risponde Tevez, che fa tutto in velocità, entra in area di rigore e fa partire un sinistro su cui Neto è attento. Al 38′ l’ex di turno Chiellini sbaglia completamente un colpo di testa a liberare e regala la palla a Ilicic a pochi passi dall’area di rigore, però lo sloveno conclude troppo frettolosamente mandando la palla alta sopra la traversa. Due minuti dopo buona palla ancora per Tevez, conclusione molto potente ma altrettanto centrale, con Neto che blocca in due tempi. Primo tempo che si chiude con veramente poche emozioni.

Nessun cambio per le due squadre tra il primo e il secondo tempo, ma a soli due minuti dal rientro Pizarro è costretto ad abbandonare il match per infortunio, e al suo posto entra in campo Massimo Ambrosini. Al 50′ Cuadrado si scatena e semina il panico nella difesa juventina,  a fermarlo ci pensa Arturo Vidal, che però becca un cartellino giallo pesante, che gli farà saltare il prossimo impegno di Europa League. Sulla conseguente punizione da posizione favorevole Borja Valero cerca la conclusione che però non impensierisce affatto Buffon. Poco dopo è ancora il colombiano a impensierire la difesa bianconera, ma questa volta non c pensa su due volte ed esplode un missile di destro da fuori area: Buffon non riesce a bloccarla, ma grazie all’aiuto dei difensori l’azione si termina con un nulla di fatto. La partita si accende e a pochi secondi di distanza dalla chance di Cuadrado, Tevez scatta sulla fascia destra, mette in mezzo un cross perfetto per Vidal che però non colpisce bene di testa e la palla va oltre la traversa. Al 62′ ecco il secondo cambio di Montella, fuori Mario Gomez e dentro uno degli ex della gara, Alessandro Matri. La svolta definitiva alla gara arriva al minuto 68: Llorente viene atterrato al limite dell’area da Rodriguez, già ammonito nel primo tempo. Secondo giallo per lo spagnolo, che lascia i suoi in 10, e punizione da 17 metri, di cui si occupa ovviamente Andrea Pirlo. Proprio come a Genova la settimana scorsa, il numero 21 bianconero non perdona e la calcia potente nell’angolo destro dove Neto non può arrivare. Gol tanto bello quanto importante che fa esplodere i tifosi bianconeri presenti all’Artemio Franchi. Adesso l’aggregate indica 1-2 con i bianconeri ad un passo dai quarti di finale. Ovviamente Conte non perde tempo e cambia qualcosa a livello tattico, togliendo un esausto Isla e inserendo Lichtsteiner, che  a pochi secondi dal suo ingresso serve un pallone praticamente perfetto per Llorente, che ha sulla testa il pallone per segnare quello che sarebbe stato il gol della tranquillità, ma Neto è bravissimo ancora una volta a negare il gol. Nei 10 minuti finali è monologo Juventus, che va più di una volta vicina al gol. Unico sussulto viola all’85’, quando Aquilani approfitta di un rimpallo favorevole ed esplode il destro, che però viene neutralizzato da Buffon. Al triplice fischio il risultato finale è di 0-1.

Missione compiuta per i ragazzi di Antonio Conte, che ottengono una vittoria che è indubbiamente frutto anche di un episodio a favore (l’espulsione, giustissima, di Rodriguez). Adesso c’è da fare l’ultimo sforzo in campionato per assicurarsi il trentesimo scudetto, dopodiché i pensieri di Pirlo e compagni saranno tutti rivolti alla conquista dell’Europa League, che avrebbe un sapore ancora migliore dal momento che la finale, in programma mercoledì 14 maggio, si giocherà allo Juventus Stadium. Domani a partire dalle 13 in programma il sorteggio, a seguito del quale i  bianconeri conosceranno il nome dei loro avversari ai quarti di finale.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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