Europa League: l’Italia fa il pieno ma attenti a Liverpool, Zenit e Ajax..

Si concludono le fasi a girone dei due tornei più ambiti d’Europa.

Fonte: Diego Sideburns (flickr.com)
Fonte: Diego Sideburns (flickr.com)

L’Italia, rappresentata nelle competizioni da sei squadre, fa il pieno e conquista i sedicesimi di Europa League (Napoli, Torino, Fiorentina, Inter e Roma, entrata in seguito all’eliminazione dalla coppa dei campioni) e l’accesso agli ottavi di Champions (Juventus).

Un ottimo bottino dunque per il bel paese che però è consapevole della difficoltà dell’impresa.

Obiettivo dell’Italia è sicuramente quello di portare il più in alto possibile le sue sei rappresentanti in Europa in modo tale da migliorare di conseguenza anche il ranking Uefa.

Conquistando infatti le prime tre posizioni, potrebbero qualificarsi per la prossima stagione di Champions ben quattro club italiani.

Da questo punto di vista, il punteggio raggiunto da Spagna, Inghilterra e Germania nel ranking Uefa è indubbiamente fuori portata: gli spagnoli comandano la vetta con 92.570 punti, seguiti dagli inglesi che ne hanno collezionati 78.534  e dai tedeschi saldamente in terza posizione con 76.272.

L’Italia è attualmente stabile al quarto posto con 62.343 punti e cerca di allungare le distanze dal Portogallo che la segue con un distacco minimo di circa 2000 punti.

Tuttavia le speranze sono ben riposte dal momento che siamo l’unica nazione ad avere ben cinque squadre in Europa League!

Si attendono però con trepidazione e un misto di tensione i sorteggi di lunedì a Nyon per quanto riguarda i sedicesimi di ..

In seguito alla classificazione in due fasce delle 32 squadre coinvolte nella competizione, Inter, Napoli e Fiorentina rappresentano le teste di serie ma il rischio di affrontare corazzate come Liverpool, Ajax e Tottenham appare molto concreto.

Per quel che concerne la Roma, che insieme al Torino occupa la seconda fascia, il pericolo ha in questo caso il nome di Zenit, Olympiacos ed Everton.

Pur affrontando queste competizioni europee con la dovuta attenzione e la giusta prudenza, non dobbiamo dimenticare che le squadre italiane sono pur sempre temute all’estero e che i nostri stessi calcoli, timori e preoccupazioni sono condivisi anche dalle squadre delle altre nazioni che dovranno affrontarci in Europa.

 

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