Lazio-Legia: 1-0 decide un lampo di Hernanes

La Lazio inizia la sua avventura in Europa League con una vittoria contro il Legia Varsavia: all’Olimpico finisce 1-0 per i biancocelesti con una gara molto lenta e noiosa che da però continuità e fiducia agli uomini di Petkovic in vista del derby di domenica pomeriggio.

Fonte: Wikipedia  Autore: Alexdevil
Fonte: Wikipedia
Autore: Alexdevil

Il mister fa riposare i grandi nomi: in panchina ci sono Ledesma, Candreva, Lulic e Klose e con gli infortunati Biava, Radu e Biglia, la formazione per Petkovic è obbligata, con l’esordio di Ketia, che gioca largo a sinistra, con Ederson a sinistra, ed Hernanes a centrocampo con Gonzalez e Onazi ad impostare; Floccari prende il posto di Miro mentre la difesa è quella vista contro il Chievo domenica scorsa, con Cana-Ciani centrali e Konko e Cavanda sulle fasce.
La partita inizia lenta, senza grandi emozioni: Ederson e Floccari provano nei primi minuti ad impensierire il portiere avversario; il calabrese non trova la rete con una grande conclusione dalla distanza per pochi centimetri. In difesa preciso Cavanda che chiudere bene sugli esterni avversari concedendo tre calci d’angolo nel primo quarto d’ora che non impensieriscono affatto Marchetti.
Al 18′ Ederson va vicino alla rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo su cui conclude a botta sicura ma si vede murare la conclusione in scivolata da un difensore avversario; al 19′ sul corner seguente Ciani spizza sul primo palo ma non trova nessuno sul secondo a ribadire in rete l’ottima palla.
Al 21′ invece si supera Machetti su Kosecki, che si inserisce bene in area di rigore su un lascio che trova Cavanda fuori posizione: il portierone resta in piedi con il numero 20 del Legia che conclude a botta sicura ma si vede respingere il tiro dal numero 2 della Nazionale.
Male la Lazio che crea due occasioni da goal ma si schiaccia troppo in difesa: Keita è molto timido ed Ederson brancola nel buio con grandi giocate che non impensieriscono gli avversari.
Al 26′ Keita si sveglia dal torpore e supera un difensore del Legia e finta il tiro servendo invece palla a Gonzalez che da buona posizione mette la palla al centro su cui Hernanes, Floccari e il baby della Primavera non riescono a trovare la sfera. Subito dopo ancora buona palla del giovane attaccante esterno che serve Floccari che non riesce ad inserirsi tra le maglie avversarie.
Al 29′ Ederson stoppa la palla di mano dopo aver subito un sombrero e si prende il cartellino giallo inevitabile.
Partita bloccata con il Legia che si dimostra non a caso in testa alla classifica del campionato polacco: buona la fase difensiva della squadra in trasferta che con ripartenze veloci mette in difficoltà i centrali della Lazio molto statici.
Ederson, Hernanes e Keita non riescono a dare velocità al gioco dei biancocelesti che soffrono l’assenza di un regista che faccia girare la sfera con velocità.
Al 40′ Cavanda si dimostra ancora in grande forma con un numero di grande classe su tre avversari, che portano il terzino destro al cross dal fondo su cui Floccari arriva in leggero ritardo.
Il primo tempo finisce senza grandi sussulti con Petkovic che parla fitto con il suo vice Manicone per cercare di risolvere le carenze di gioco del primo tempo della Lazio.

Nella ripresa nessun cambio per nessuna delle due squadre in campo: si scaldano senza accelerare i giocatori biancocelesti in panchina.
La Lazio inizia con veemenza: Ederson e compagni cercano di avvolgere la difesa avversaria con un buon giropalla e verticalizzazioni improvvise di Cana e Ciani che prendono impreparata la linea dei centrali del Legia.
Buon affondo al 50′ con una palla larga di Hernanes che trova Cavanda: il cross del belga-angolano viene deviato in angolo; dal corner stacca Cana che non trova la porta impreciso.
Al 52′ un numero d’alta scuola di Ketia da il via alla rete della Lazio: l’1-0 è di Hernanes, dopo che l’ex canterano del Barca supera due avversari sulla fascia prima di servire una palla al bacio al centro area su cui il brasiliano si avventa come un falco sbloccando la gara.
Keita sfrutta il buon momento psicologico e pressa con insistenza gli avversari recuperando buoni palloni; male invece l’altro ex Primavera Onazi che sbaglia molto e perde una brutta palla nella propria trequarti, mettendo in difficoltà Ciani  e Cana.
Buono scambio a centrocampo tra Hernanes ed Ederson che si scambiano la sfera con classe: l’ex Lione serve poi Gonzalez largo a destra che mette in area di rigore dove la difesa del Legia devia in angolo.
Al 64′ Ciani si prende il giallo per un fallo su Koseki: l’esterno offensivo del Legia è un fulmine che brucia prima Gonzalez e poi viene steso dal centrale francese prima che arrivi nell’area di rigore biancoceleste.
Sulla respinta del calcio di punizione parte in contropiede la Lazio con Keita che serve il Tata che a sua volta lancia il profeta Hernanes sulla sinistra: il brasiliano si accentra e supera un avversario per poi calciare con potenza sul primo palo da posizione centrale, cogliendo in pieno il palo.
Subito dopo al 68′ uno spunto di Ederson che in mezzo a tre riesce a trovare lo spazio sull’esterno e calcia di potenza sfiorando il 2-0.
Cambio nella Lazio con Ledesma che entra per dare qualità e quantità al centrocampo dei padroni di casa: esce proprio il numero 10 Honorato Ederson.
Al 71′ minuto i tifosi della Lazio esultano ricordando la rete di Lulic contro la Roma nella storica finale del 26 maggio che ha visto la vittoria della Coppa Italia da parte dei biancocelesti. E qualche minuto più tardi entra proprio l’esterno bosniaco: lascia il campo Hernanes, autore della rete che decide la gara.
Il Legia ci prova ma non trova spazio tra le maglie della Lazio che si difende bene ma concede troppi calci piazzati agli avversari, che fanno salire le torri difensive. Al 75′ Marchetti sventa un calcio di punizione da buona posizione con i pugni e alleggerisce la pressione dei polacchi.
Nel finale Petkovic inserisce anche Novaretti: all’82‘ entra il centrale argentino ed esce Keita, tra gli applausi dei supporter biancocelesti.
Il Legia è molto compassato e non porta pericoli a Marchetti: la Lazio sfrutta i contropiedi con la velocità di Gonzalez e Lulic, che all’87’ va vicino al goal del KO con una conclusione da fuori area deviata.
Sull’angolo Novaretti svetta imperiosamente e schiaccia la palla che viene però respinta dal portiere e deviata ancora in corner: Ledesma dalla bandierina batte corto e sciupa una buona occasione.
Tre minuti di recupero decretati dall’arbitro al 90′ minuto: il Legia prova a sfondare sulle fasce ma Cavanda e Konko fanno buona guardia.
La gara termina senza pericoli e la Lazio porta a casa una buona vittoria, con il minimo sforzo.

Buona vittoria per la Lazio: Petkovic può esultare per i tre punti in casa contro il Legia, avversario ostico ma non per il gioco espresso. Mancavano i big in grado di fare la differenza, ma a parte la difesa che si è dimostrata molto compatta, è andata male la fase offensiva, con Onazi impreciso ed Hernanes ed Ederson bene soltanto a momenti e non in grado di dare sostegno alla difesa; Floccari invece non pervenuto: il centravanti ex Genoa non ha ricevuto palloni giocabili ma si è battuto molto facendo a sportellate con i centrali del Legia.

 

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