Siviglia, parla Emery: “Massimo rispetto per gli avversari”

Il tecnico del Siviglia, Unai Emery, ha parlato in conferenza stampa dallo stadio Franchi di Firenze.

Estadio Sanchez Pizjuan Fonte: inkiboo (wikipedia.org)
Estadio Sanchez Pizjuan
Fonte: inkiboo (wikipedia.org)

Queste le sue parole riportate da FirenzeViola.it: “La finale di Varsavia? Non ne voglio parlare, io guardo solo al presente: domani sarà una partita lunga. Il risultato dell’andata è molto positivo e siamo tutti fiduciosi ma non dobbiamo lasciarci andare ad eccessi. Noi dobbiamo pensare alla gara di domani senza mai perdere l‘attenzione. Rispetto tutti i rivali, a maggior ragione se giocano in casa: domani dovremo competere mantenendo il nostro carattere e sfruttando gli spazi che la Fiorentina ci lascerà. Chi giocherà in porta? Beto ha avuto alcuni problemi ma adesso ha recuperato. Rico ha modo di fare esperienza ogni volta che gioca e si è migliorato partita dopo partita. Chi scenderà in campo domani sarà quello che darà più garanzie, non importa chi difenderà i pali: bisognerà capire quale è lo stato fisico dei due giocatori, non voglio sbilanciarmi. Se si parla troppo della Finale? Noi siamo concentrati al massimo perché in questa coppa sia noi che i viola abbiamo eliminato formazioni di livello. Non vogliamo buttare via il vantaggio dell’andata, dobbiamo restare concentrati per 90′. Ho sentito dire che alcuni tifosi hanno già comprato il biglietto per Varsavia ma questo non lo posso assicurare: quello che posso dire è che daremo tutto per arrivarci. Le percentuali viola? Non ne parlo, io dico solo che manca ancora il 50% della partita da giocare: i viola hanno battuto 2-0 Tottenham e Dinamo e ben 3-0 la Roma. Domani dobbiamo dimostrare di essere ancora una volta migliore della Fiorentina. Io al Milan? Io sono nel Siviglia, amo il Siviglia: giocheremo una semifinale importante ed in questa sede voglio parlare solo della Fiorentina, che è il nostro avversario. Se sarà importante la partenza? Noi dovremo rimanere concentrati dal 1′ al 90′ domani, così come abbiamo fatto a Siviglia. Io voglio che la squadra giochi con la stessa intensità dall’inizio alla fine. Ringrazio Montella per le condoglianze che mi ha fatto per la morte di mio padre“.

Avatar

Andrea Antoniacomi

Mi chiamo Antoniacomi Andrea, sono di Cortina d'Ampezzo ma sono nato a Pieve di Cadore il 23 febbraio del 1990. Diplomato presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Belluno con il voto di 80/100, dal 2011 studio a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di scienze della comunicazione politica e sociale. Il mio sogno è di diventare un giornalista, prima pubblicista e poi professionista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy