La storia del calcio, 8 maggio 1898: primo scudetto al Genoa

L’inchiostro con il quale venne incisa un’importante, preziosa pagina del nostro calcio appare sbiadito e deteriorato dal tempo, che ha finito per consumare i dettagli, lasciando però intatto ed indelebile nella nostra memoria il ricordo e i nomi degli eroi che hanno scritto il primo capitolo della nostra storia calcistica .

Formazione Genoa 1898 Fonte: wwww.wikipedia.org
Formazione Genoa 1898
Fonte: wwww.wikipedia.org

Come nacque il primo campionato italiano di calcio? Si tratta, ai nostri occhi moderni abituati alle squadre della Serie A, di un piccolo torneo organizzato dalla FIF (Federazione Italiana Football) e disputato in 24 ore al Velodromo “Umberto I” zona Porta Susa di Torino per celebrare l’Esposizione Internazionale in onore del cinquantennio dello Statuto Albertino. Solo quattro le squadre partecipanti al torneo, che può considerarsi alla stregua di un quadrangolare ad eliminazione diretta e nel quale la vincitrice si sarebbe fregiata di una coppa messa in palio dal Duca degli Abruzzi: Internazionale Torino, FC Torinese, Ginnastica Torino e Genoa Cricket and Football Club. Due le partite eliminatorie nel mattino: quella tra Internazionale di Torino e Football Club Torinese che termina con la vittoria della prima per 1-0 (sconosciuto purtroppo l’autore del primo gol del campionato italiano) e quella tra Genoa e Società Ginnastica Torinese, in cui passa il Genoa per 2-1. Ore 15:00, la finale. Genoa, che non indossa ancora i colori rossoblù ma una camicia bianca, e Internazionale sono pronte a conquistarsi il primo titolo italiano della storia. Per far fronte al match, diretto dall’arbitro inglese Adolf Jourdan, si schierò la migliore formazione possibile, che secondo il Corriere dello Sport e XIX secolo risultava composta da William Baird (portiere), Ernesto De Galleani (terzino destro), James Spensley,(terzino sinistro, capitano), Ettore Ghiglione (mediano sinistro), Enrico Pasteur I (centrale mediano), Fausto Ghigliotti (mediano destro), Norman Victor Leaver (ala sinistra), Giovanni Bocciardo (mezzala sinistra), Henri Dapples (centrale d’attacco), Silvio Piero Bertollo (mezzala destra), John Quertier Le Pelley (ala destra). Insolito l’assetto tattico che prevedeva il 2-3-5 proprio della piramide di Cambridge, che traeva il proprio punto di forza nel passing game e nella spiccata trazione anteriore. Conosciamo purtroppo molto poco circa gli sviluppi e gli eventi di un match indimenticabile che consacrò il Genoa alla vetta d’Italia e mostrò con orgoglio e fierezza i nostri colori dinanzi al mondo, con il primo scudetto su nove conquistato nella storia del nostro Paese, narrato dalla penna della Gazzetta del 13 maggio 1898 : “Viva e accanita fu la lotta d’ambo le parti. Dopo due ore di gioco le due società si trovavano ad avere un punto pari (il Genoa passò in vantaggio nel primo tempo, con la rete del capitano Spensley, per poi essere immediatamente raggiunto dall’Internazionale che accorcia ben presto le distanze con una pregevolezza di Edoardo Bosio) così che si dovette prolungare la partita per altri venti minuti. I genovesi, quantunque si trovassero con un bravo giocatore fuori combattimento in causa d’una caduta (Baird, prontamente sostituito dal difensore Spensley), riuscirono a vincere con un altro punto (maturato nella prima frazione dei supplementari grazie al gol di Leaver) conquistando la coppa di campionato italiano. L’onore dell’ultimo punto spetta al socio Leaver”. La finale si giocò in un clima non propriamente disteso a causa dei tumulti che allora agitavano il paese, in preda alla furia dei moti del 1898, e il gol da favola firmato da Leaver regalò un autentico sogno non solo al Genoa ma all’Italia intera, in quel tempo ancor giovane, timida e spaesata come un’adolescente, che si affacciava per la prima volta da protagonista nel mondo calcistico. Da lì mise radici un’accesa rivalità che si inasprì ancor di più l’anno seguente, quando nel corso del secondo campionato italiano, l’Internazionale Torino perse nuovamente di misura contro i genoani. Proprio per rivivere ancora oggi quell’ emozione mai del tutto sopita, la società ligure ha deciso, in accordo con lo sponsor tecnico Lotto Sport Italia, di creare una maglia celebrativa con i colori indossati dalla squadra più antica del Bel paese, che debutterà in campo l’11 maggio nel posticipo di Serie A nel match contro il Torino e che diventerà la terza divisa ufficiale per la prossima stagione rossoblù.

           Martina Manta & Valeria Cardarano

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