La Storia del Calcio – la “Grande Inter” di Helenio Herrera

LA STORIA DEL CALCIO – Sarti; Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi; Jair, Mazzola, Peirò, Suárez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera.

Una filastrocca, un ritornello, una sorta di preghiera per ogni tifoso nerazzurro (e non) che ha vissuto i fasti dell’Inter di Herrera negli anni ’60.

Angelo Moratti esulta con la Coppa Campioni - Autore Fra90Snake (wikipedia) la storia del calcio
Angelo Moratti esulta con la Coppa Campioni – Autore Fra90Snake (wikipedia)

Questa era la formazione della “Grande Inter”, presieduta da Angelo Moratti e allenata dal Mago. Con la storia del calcio andiamo a ripercorrere le tappe che portarono il club meneghino a diventare per 3 volte Campione di Italia, e di imporsi per due annate consecutive in Europa e nel Mondo.

 

La Storia del Calcio: l’esordio di Herrera e lo scudetto sfumato –

L’amore di Moratti per il Mago nacque in seguito ad una cocente sconfitta dei nerazzurri, nella quale il Barcellona di Herrera travolse l’Inter senza appello. Per permettergli di inseguire il sogno scudetto arrivarono nel mercato il portiere Lorenzo Buffon, Armando Picchi e il mediano Franco Zaglio. Nonostante una partenza eccezionale, i nerazzurri persero nel girone di ritorno quattro partite consecutive che, condite dall’episodio controverso contro la Juventus e dalla sconfitta di Catania (quella del “clamoroso al Cibiali, entrata di diritto ne la storia del calcio), gli costarono la vittoria in campionato. Dopo il terzo posto della stagione precedente (anche il Milan superò l’Inter in classifica), per quella seguente Moratti, su richiesta di Herrera, decise di ingaggiare il regista del Barcellona, Luis Suárez, già Pallone d’oro nel 1960. Alla quinta giornata i nerazzurri erano in testa e dopo essersi sbarazzati dell’Atalanta inseguitrice, il 10 dicembre i milanesi si laurearono campioni d’inverno con quattro punti di vantaggio su Bologna e Fiorentina. Come nel precedente campionato, ad essere fatale per la squadra di Herrera fu il girone di ritorno e le sconfitte contro la Roma (il 31 dicembre in casa) e contro la Spal. Alla fine, dopo una rincorsa, ad aggiudicarsi il tricolore fu il Milan.

 

La Storia del Calcio: dal primo scudetto alla conquista del Mondo –

Le due annate deludenti costrinsero la società a pescare sul mercato italiano per rinvigorire una rosa non evidentemente all’altezza (da qui l’acquisto di Burgnich), e a lanciare stabilmente tra i titolari Facchetti e Sandro Mazzola. Oltre a ciò, le iniziali dimissioni di Herrera, furono rifiutate dalla società, confermando così l’allenatore in odore di Nazionale italiana. Al contrario delle precedenti stagioni, l’Inter partì male e finì in crescendo, laureandosi campione d’Italia dopo una lotta, durata per tutto il campionato, contro la Juventus. Contributo decisivo per la vittoria finale fu la difesa, già distintasi nei due precedenti tornei: Herrera puntò in questa stagione su un modulo maggiormente affine al catenaccio.

La conquista dello scudetto permise ai nerazzurri di partecipare alla Coppa Campioni,e rinforzatisi con gli acquisti del portiere Giuliano Sarti e della punta Aurelio Milani, esordirono in Europa contro l’Everton pareggiando per 0-0 all’andata e vincendo per 1-0 al ritorno. Il cammino incontrastato della corazzata di Herrera vide cadere nell’ordine Monaco, Partizan e Borussia Dortmund. La leggendaria finale al Prater di Vienna (vero e proprio episodio de la storia del calcio) contro il Real Madrid penta campione  vide l’Inter imporsi per 3-1 (doppietta di Mazzola e rete di Milani). In campionato, invece, dopo una rimonta sul Bologna (non senza polemiche), i nerazzurri dovettero cedere nello spareggio proprio contro i rossoblu, che vinsero il settimo titolo il 7 giugno all’Olimpico di Roma.

 

L’anno successivo fu quello della consacrazione, quello delle grandi vittorie: in campionato la rincorsa sul Milan campione di inverno si concretizzo all’ultima giornata, con l’Inter campione e Mazzola capocannoniere del campionato, mentre in Coppa Campioni l’unica squadra a fermare i nerazzurri fu il Liverpool, vittorioso in Inghilterra per 3-1 ma annientato in un San Siro stracolmo per 3-0. La finale, disputata in casa, vide l’Inter imporsi per 1-0 sul Benfica grazie al gol di Jair e quell’anno giunse anche la prima Coppa Intercontinentale vinta battendo l’Independiente dopo tre gare (nelle prime due le squadre ottennero una vittoria ciascuna). La società di Moratti fu la prima squadra italiana a vincere il trofeo continentale, entrando nella leggenda oltre che ne “la storia del calcio”.

 

Pazienza se gli anni successivi portarono “solo” lo scudetto della stella e la seconda Coppa Intercontinentale, prima del lento declino e della ormai storica finale persa contro il Celtic. La “Grande Inter” verrà ricordata per sempre: “Sarti; Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi; Jair, Mazzola, Peirò, Suárez, Corso” è la filastrocca che ogni tifoso nerazzurro tramanderà ai propri figli, ricordando le gesta della squadra stellare di Herrera.

Un pensiero riguardo “La Storia del Calcio – la “Grande Inter” di Helenio Herrera

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    3 Mag 2019 in 14:12
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    Quando il cuore soffriva e scoppiava di gioia. Avevo 7 anni e la tv era bianco e nera e c’era solo canale 1

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