Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri della 17a giornata

Dopo una lunghissima pausa invernale torna il campionato, con la prima giornata del 2012. I goal segnati sono stati molti (31)  e, per diversi portieri, ovviamente, ciò ha provocato un calo delle loro prestazioni. Vedremo poi che non necessariamente però chi ha perso ha giocato male, anzi…

Il 2012 inizia male se si considerano i voti della Gazzetta dello Sport. Rispetto agli scorsi turni la differenza tra sufficienti ed insufficienti si è assottigliata. Sono infatti 13 su 21 i portieri con voti tra il 6 ed il 7,5 mentre gli altri 8 hanno ricevuto votazioni tra il 4 ed il 5,5. Questa giornata vede il record negativo per entrambe le categorie. La sosta ha indebolito i portieri? No, ma le prestazioni  sono in media leggermente inferiori rispetto agli ultimi turni del 2011.

fonte immagine: flickr.com - (C) cg-88

I migliori:

Può un portiere prendere tre goal e risultare il migliore settimanale? Eccome se può. Primo posto quindi per Sebastien Frey, unico genoano a salvarsi nell’ennesima disfatta stagionale (Cagliari-Genoa 3-0). Come contro il Napoli si vede arrivare attacchi avversari da ogni parte, questa volta però sembra più determinato. La prima gran parata la compie quando il Genoa è già sotto, su un mezzo pallonetto di Cossu deviato in angolo con un gran colpo di reni. Prosegue la personale sfida contro i sardi con un’altra paratissima su un colpo di testa di Larrivey su azione di calcio d’angolo. Tiene in piedi la squadra fino al goal di Ibarbo su cui il francese non può nulla. Dopo lo sfortunato terzo goal salva l’onore con una bella parate sul primo palo a seguito di un tiro di El Kabir. La cura Marino per ora non sembra funzionare, comunque Frey è una delle certezze su cui la società aveva puntato in estate, e che non sta tradendo le attese.

Un altro portiere sconfitto, con due goal subiti, si aggiudica il secondo posto. E’ Stefano Sorrentino. L’estremo difensore del Chievo viene punito da due rigori di Totti, e si fa trovare pronto in ogni altra occasione. In avvio di partita il clivense è bravissimo a deviare in corner un sinistro rasoterra di Lamela, tiro insidioso e risposta pronta e veloce. Ancora più bella è la seconda parata,   effettuata pochi minuti dopo su Pjanić che, a sorpresa prova l’eurogoal dalla distanza, calciando forte e teso verso il secondo palo. Sorrentino si tuffa  in modi e tempi giusti deviando in angolo il pallone. Prima del vantaggio romanista è ancora bravo respingendo con i piedi un destro centrale di Bojan. Ennesima ottima stagione per questo portiere che meriterebbe senza dubbio altri palcoscenici.

Il terzo posto va a Julio Cesar, che nelle poche occasioni in cui il Parma lo ha provato ad impensierire si è sempre fatto trovare pronto. E’ l’arma in più per la difesa interista, forse l’unico reparto non ancora perfettamente funzionante. Risponde presente a due punizioni di Giovinco ed a un tiro di Gobbi nel finale di partita. Possono sembrare episodi ininfluenti ma così non è, alcuni interventi sono stati compiuti in momenti decisivi della partita. Blocca sul nascere ogni sogno del Parma di rientrare in partita. E’ tornato un uomo chiave della rinascita Inter, sempre più vicina alle primissime posizioni. Tra pochi giorni gli toccherà la sfida contro Ibrahimovic, se riuscirà a fermare anche lui (e gli altri rossoneri) può seriamente ambire a diventare uno dei migliori portieri della stagione,

I peggiori:

Per un portiere non è mai bello prendere cinque goal. Ancora meno se si è colpevoli su alcuni di questi. Nell’anticipo serale del sabato la serataccia è capitata ad Antonio Mirante. Condivide con i compagni la pessima prestazione con l’aggravante di un tuffo troppo lento e in ritardo sul goal di Thiago Motta, non sembra esente da colpe neppure dal primo e dall’ultimo goal (comunque un gran tiro di Faraoni).

Nella sua lunghissima carriera Francesco Antonioli ha vissuto ogni tipo d’emozione in campo, giocando in modo egregio o deludente. In Udinese-Cesena ha deluso le attese compiendo un enorme errore sul due a uno di Asamoah. L’esperto portiere ha sbagliato completamente il gesto tecnico valutando in modo errato il tiro che, inesorabilmente gli è passato sotto le gambe.

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