Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri della 20a giornata

Ventesima giornata di campionato mediamente buona per i portieri. I risultati a sorpresa non sono mancati ma gli estremi difensori hanno compiuto il loro dovere, con molte belle ed importanti parate.

I voti della Gazzetta dello Sport sono un’altra volta decisamente positivi. Anche questa giornata la percentuale dei portieri sufficienti è del 95%, praticamente 19 su 20. I voti vanno dal 6 al 7 e mezzo. L’unico portiere giudicato negativamente ha preso 5 in pagella. Una media altissima in questo periodo secondo i giudizi del quotidiano sportivo più letto in Italia. Questo è sintomo di un ottimo stato di forma di tutta la categoria ed è segno di una scuola italiana sempre al top a livello mondiale.

 

Fonte immagine: Danilo Rossetti

I migliori:

Molto probabilmente Massimiliano Benassi ha vissuto la sua miglior giornata da quando indossa i guanti per difendere una porta. A seguito di una prestazione simile non può che meritarsi il primo posto in classifica. In Lecce-Inter è l’eroe dei padroni di casa. E dire che l’avvio è da quasi suicidio, quando su un retropassaggio tenta un dribbling su Milito sul lato corto dell’area di rigore, facendosi rubare il pallone che comunque sfila davanti alla porta per poi perdersi sul fondo. Potrebbe essere il preludio ad un pomeriggio da mani nei capelli per il portiere, che invece ribalta le attese e diventa l’incubo di tutta l’Inter. Benassi inizia il suo personale show alla mezzora del primo tempo deviando il colpo di testa di Samuel. Dal corner di Sneijder l’argentino salta bene al limite dell’area piccola ed indirizza il pallone verso secondo palo dove però arriva benissimo il portiere giallorosso abile nel deviare il pallone con tuffo rapido a mezz’altezza verso la sua sinistra  non dando neppure la possibilità a Cambiasso di ribattere in rete. Trascorrono solamente due minuti e Benassi si supera nuovamente con una paratissima su un diagonale rasoterra di Pazzini. L’attaccante viene lanciato in area e si allarga, il portiere non toglie gli occhi dal pallone e si muove perfettamente posizionandosi sul primo palo pronto a scendere immediatamente a terra non appena l’interista calcia l’insidioso pallone che viene deviato con la mano destra. Il Lecce prende coraggio grazie anche alle parate del proprio estremo difensore e passa in vantaggio nel finale del primo tempo. La ripresa vede i nerazzurri alla ricerca del pareggio, ma nonostante i due goal annullati Benassi vive momenti di relativa tranquillità. Tutto ciò fino ai minuti finali in cui arriva l’incoronazione definitiva.  Maicon prova la botta da fuori area ma la potente conclusione centrale viene parata in due tempi. La paratissima da guardare e riguardare arriva all’ultimo minuto del secondo tempo, punizione dalla trequarti e Pazzini, da circa undici metri, indirizza di testa il pallone verso la porta. La palla è resa veloce dal cross e dal rimbalzo sul terreno bagnato sulla linea dell’area piccola. Appena la palla rimbalza, Benassi compie un incredibile tuffo alla sua sinistra spingendo benissimo con le gambe (senza i passi di preparazione) ed allungando in modo perfetto il braccio sinistro, che riesce ad intercettare il pallone ad un altezza considerevole compiendo così una delle più belle (ed importanti) parate di tutto il campionato. Nonostante l’enorme prestazione, a fine partita Benassi accetta i complimenti ma ricorda ai cronisti come quello del parare sia il suo lavoro. Forse fin troppo modesto il portiere giallorosso, sintomo di una gavetta lunga e di una dedizione al migliorarsi quotidianamente.

 

Il secondo posto settimanale è di Gianluigi Buffon, oramai habitué di “Soli contro tutti”. Sempre più protagonista nella Juventus capolista, anche contro l’Udinese compie due parate decisive. Continua ad essere il portiere meno battuto del campionato e vince la personale sfida con il collega Handanovič. La sua partita si gioca in poco meno di due minuti, attorno al quarto d’ora del primo tempo. Dopo un inizio di gara di stampo juventino i friulani provano ad attaccare, Abdi calcia da fuori area un pallone insidioso destinato sotto la traversa. Buffon si alza in volo e tocca quasi impercettibilmente il pallone che altrimenti sarebbe finito in porta. Molti giocatori non si accorgono neppure del tocco ma è il portiere ad ammettere di avere deviato il tiro meritandosi gli applausi degli avversari. Proprio sul calcio d’angolo successivo arriva l’altra paratissima della serata. La difesa juventina libera male di testa il pallone che esce lentamente dall’area e che Armero colpisce benissimo al volo con l’esterno sinistro a girare, ma Buffon è ancora più bravo ad allungarsi a destra mettendo la mano aperta per deviare il pallone in corner. Da sottolineare l’ottimo posizionamento del portiere bravissimo a leggere l’azione. Assodato che Buffon è tornato ai suoi massimi livelli di forma fisica va evidenziato come le sue parate siano sempre più importanti nella Juventus. Anche caratterialmente è un’arma in più per i bianconeri, perchè ha vinto tanto e sa come motivare i compagni meno esperti.

 

Anche Samir Handanovič è stato spesso in classifica, e questa volta si prende il terzo posto. Impegnato nella difficilissima trasferta allo Juventus Stadium di Torino lo sloveno tiene in piedi la squadra finché può. Neanche il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco che, al secondo minuto, si ritrova Estigarribia che corre solitario davanti all’area di rigore. Handanovič, oramai specialista in uscite, non si scoraggia e si prepara aspettando il momento giusto dell’intervento. Nel frattempo la difesa torna ed il paraguaiano si allarga leggermente sulla destra mentre il portiere è sempre più vicino. Quando l’esterno juventino calcia, Handanovič si sta già gettando in avanti con il corpo ed a braccia aperte, così da parare il tiro dello juventino e sventare la minaccia. Al trentaquattresimo lo sloveno salva ancora in uscita, questa volta su Matri. Forse questo intervento è ancora più bello del precedente: Matri avanza sulla sinistra ed entra in area ed appena ha un’incertezza nel controllo il portiere si tuffa in avanti con un balzo felino con cui prende il pallone. Sui successivi goal della vittoria bianconera non ha colpe e si conferma uno dei migliori portieri del campionato.

 

I peggiori:

Andrea Campagnolo si aggiudica la palma del peggiore a causa del ritardo con cui si tuffa sul goal del pareggio di Modesto in Catania-Parma. Non è mai apparso particolarmente in forma da quando, a inizio 2012, ha preso il posto di Andujar. Ora non stupirebbe che la società siciliana acquisti un portiere nelle ultimissime ore di mercato.

 

 

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