Montervino: “Io trattato come un delinquente”

Francesco Montervino si difende. L’ex centrocampista del Napoli, attualmente alla Salernitana in Lega Pro Seconda Divisione, è stato protagonista domenica scorsa ad Aversa di un episodio increscioso, suo malgrado. Dapprima il gol, poi l’esultanza, con vena polemica, sotto la tribuna occupata dai tifosi della squadra di casa.

Fonte immagine: Steindy (talk)  (Wikipedia)
Fonte immagine: Steindy (talk) (Wikipedia)

Ebbene, il giudice sportivo ha deciso di punire il suo gesto pesantemente, con sei giornate di squalifica a cui si aggiungono due anni di Daspo. Il giocatore respinge le accuse nei suoi confronti e dà la sua versione dei fatti: “Non riesco a capacitarmi di quanto sta accadendo. Non ho fatto nulla, sto subendo grandi ingiustizie e tutto questo mi fa male. Sono a pezzi perchè mi stanno condannando per qualcosa che non ho mai fatto. Ho la sola colpa di essere andato ad esultare di petto, sotto la tribuna. Senza dire una parola, senza sputare e senza compiere nessun gesto ingiurioso nei confronti dei tifosi avversari così come invece recita il referto del giudice sportivo. Mi sono scusato con tutti sia in campo, che il giorno successivo con un comunicato perchè non andavo contro i tifosi dell’Aversa, ma era solo un gesto per esultare alla mia maniera ed anche e soprattutto contro delle persone che per tutta la partita avevano inveito contro di me. Mi distrugge sapere che c’è gente che sta testimoniando il falso. Ora io chiedo di essere scagionato totalmente. Sono sicuro che le immagini fugheranno ogni dubbio. Credo nella giustizia e nella buona fede di chi mi accusa e sono disposto a pensare che,  forse, ha preso una svista. Il direttore Ghirelli mi definisce imbecille? Ha parlato a caldo e, onestamente, poteva evitare quelle dichiarazioni. Lo invito a rivedere quella che è stata la mia esultanza e la mia faccia. Probabilmente si renderà conto che la mia forse è stata un’esultanza spropositata, ma niente di più. Sei giornate di squalifica e due anni di Daspo, mi stanno trattando come un delinquente, è un danno alla mia immagine. Poi sarà dura far cambiare idea alla gente sul mio conto. Mi sento perseguitato. Ho la sensazione che vogliano cominciare da me con le punizioni esemplari. Non si spiega perchè Boateng subisce dei cori razzisti, lui reagisce, la partita viene interrotta e il rossonero passa giustamente per un eroe. Montervino viene insultato per 45 minuti, il destino gli fa fare gol, ha la sola colpa di esultare sotto la tribuna dove c’erano quelle persone che lo avevano insultato e viene massacrato e definito un delinquente. Se rifarei quel gesto? Forse non arriverei sotto la rete ad esultare, ma esulterei comunque a muso duro e a petto in fuori come ho fatto”.

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