A tutta tattica – Lazio contro Milan per una stagione da incorniciare

Come sempre accade all’inizio di ogni stagione ognuno di noi fa i pronostici su quali potranno essere le forze del campionato: quest’anno in pochi avrebbero scommesso su Lazio e Milan. Il bello del calcio è proprio questo, quando meno te lo aspetti arriva il risultato più inimmaginabile.

Fonte: Soccermagazine (C)
Fonte: Soccermagazine (C)

Petkovic, il Carneade di turno: non mentite, chi di voi si sarebbe aspettato che l’ex volontario della Croce Rossa fosse un tecnico da primi posti in classifica? I tifosi laziali ricorderanno le disastrose amichevoli estive ed il mercato inesistente del Presidente Lotito. Le premesse erano tragiche. Invece le partite in Europa League contro il Borussia Mönchengladbach sono da grande squadra.

La forza di questa Lazio, che oramai gioca bene da alcune stagioni, non è il modulo. Petkovic ha disposto la squadra sia con la difesa a 4 che con la difesa a 3, così come a centrocampo, dove a volte ha preferito avere due esterni, altre volte due o più intermedi. Prima del modulo vengono gli uomini, su questi l’allenatore “cuce” un vestito tattico. Per esempio, quando gioca Ciani in difesa, più avvezzo alla difesa a tre, la Lazio gioca con più spesso con tre difensori. Ledesma viene lasciato libero di trovarsi la posizione davanti alla difesa; l’argentino è diventato uno dei migliori mediani del campionato per l’equilibrio che riesce a dare alla squadra. Poi ci sono i vari Gonzales, Mauri, Candreva, Hernanes, Lulic, che formano un centrocampo molto forte in interdizione e soprattutto negli inserimenti. Non importa come questi giocatori si dispongono, riescono sempre ad essere pericolosi.

 

Allegri, sorpresa in Serie A: di solito è difficile che un club di blasone come il Milan possa essere la sorpresa della stagione, eppure quest’anno è così, se consideriamo da dove è partito e la bruttissima prima parte di campionato giocata. Il Milan ha affidato ad Allegri (forse senza neanche crederci più di tanto) la ricostruzione di una squadra che in estate aveva perso i due giocatori più forti, molti senatori e sopratutto l’identità. Certo, l’allenatore di Livorno è stato in passato contestato per le sue scelte tecniche, su tutte quella di rinunciare a Pirlo. Tuttavia, mantenendosi coerente, è riuscito a passare indenne attraverso una forte tempesta dalla quale pochi saprebbero sopravvissuti. Ora la sua squadra lotta seriamente per un posto in Champions. E pensare che a Ottobre e Novembre erano più vicini alla zona retrocessione che a quella delle coppe europee.

El Sharawy, De Sciglio, Monotlivo (finalmente continuo), ora anche Balotelli hanno una parte importante del merito, ma da soli i giocatori bravi non bastano. Anche la Roma ha un organico importante, ma non riesce a scollarsi dalla ottava posizione in classifica.

 

Quella di stasera è una partita importante in ottica Champions. E’ un peccato che ci siano solo tre posti disponibili, visto che la Serie A riesce sempre ad esprimere più squadre interessanti, che sarebbe interessante vedere confrontarsi con i grandi club europei.

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