Gattuso: “Montolivo non è mai stato fuori rosa, Udinese grande fisicità”

Gennaro Gattuso ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia.

Gattuso - Fonte immagine: Ludovic Péron, Wikipedia
Gattuso – Fonte immagine: Ludovic Péron, Wikipedia

Domani sera il suo Milan sarà impegnato nella trasferta contro l’Udinese. Di seguito le sue dichiarazioni, raccolte dalla diretta live sulla pagina ufficiale dei rossoneri:

Sulla sfida di domani“Difficile portare punti a casa, io ho sempre fatto fatica in quello stadio. Dobbiamo accantonare gli alibi e fare una buona partita. Tanti di loro arrivano ad un metro e novanta, è una squadra che ha grande fisicità e noi dobbiamo fare una partita sul pezzo, gagliarda. Loro ci credono, ho sentito la conferenza stampa del loro allenatore”. 

Sulla convocazione di Montolivo: “Oggi ho letto che Montolivo è fuori Rosa. Non è mai stato fuori rosa, mi fa arrabbiare leggere queste notizie. Io poi faccio delle scelte. La società sa quello che penso e come mi muovo. Se oggi è stato convocato è perché abbiamo tanti infortunati. Se lui si allena come dico io e se si fa trovare pronto, la porta è sempre aperta. Nessuno può dire che vado a simpatia o antipatia, io non ho mai avuto nulla contro di lui”. 

Sul momento: “In questo momento la cosa più importante è farsi trovare pronti. Molti devono tirare il fiato, ma non dobbiamo avere alibi. Ci abbiamo messo tanto ad arrivare nella zona Champions, ora speriamo di rimanerci e fare le cose giuste. Le vittorie aiutano a farti fare le cose bene e fare un sorriso in più. Questo non è il momento dei sorrisi, dobbiamo battere ferro e farci trovare pronti. Non dobbiamo mollare di una virgola. Primo esame di questa parte della stagione? Non lo so, domani la squadra ci metterà in grande difficoltà. Oggi si è sentita la stanchezza, anche a livello mentale. Spero di vedere un atteggiamento totalmente diverso”. 

Sugli infortunati: “Calhanoglu ha giocato e si è messo a disposizione, ha stretto i denti. Ieri ha provato ad allenarsi, ma non posso chiedergli sacrifici per evitare di peggiorare la situazione. Ha male al piede e con quattro giorni di riposo potrà migliorare. Biglia fino a lunedì resterà a casa, non può appoggiare il piede. Caldara uguale. Torrasi e Brescianini pure. Calabria ha fastidio alla caviglia quando fa cambi di direzione. Bonaventura ha lavorato a livello atletico, è in miglioramento”. 

Sul carattere della squadra dopo le due vittorie: “Quando riesci a fare dei risultati o a vincere 3-4 partite di fila, e noi non ci siamo ancora riusciti, la fiducia cresce. Questa squadra ha voglia di fare e di sacrificarsi. Le partite con le genovesi sono state delle gare di grande sacrificio. Potevamo renderla più facile contro il Genoa, ci siamo impauriti e voglio miglioramenti su questo aspetto qui. Il rischio è sempre quello di farci scappare le partite di mano. Dopo l’errore, l’importante è continuare su quello che crediamo fortemente”. 

Cosa conforta e cosa preoccupa: “La preoccupazione ora sono i giocatori che abbiamo perso per strada, dobbiamo stringere i denti e dare qualcosa in più. Cosa mi piace? Il gruppo che ha voglia di mettersi a disposizione. Mi piace questo della mia squadra, di saper soffrire anche se certe volte non ci piace giocare con il coltello tra i denti e andiamo a cercalo. Lo spirito e come si vive la settimana, nel quotidiano”. 

Sulla situazione in Europa League: “Su questo rispondo mercoledì, oggi penso al campionato e all’Udinese. Non è questa la mia preoccupazione più grande”. 

Sulle esigenze di acquisti: “Risponde Leonardo, oggi io alleno i giocatori. Le domande di mercato fatele a chi di dovere. Io non indico nessuno, indico io giocatori che oggi ho a disposizione. In questo momento non voglio parlare di mercato o di giocatori”. 

Su Conti: “Ieri è stato molto intelligente. Non si è inventato nulla, è andato molto cauto. Ha toccato con mano cosa vuol dire allenarsi e cosa vuol dire giocare una partita. Lui si allena con noi, domani con noi. Deve allontanarsi le paure, lo capisco perché l’ho provato. Deve mettere minutaggio, farà altre partite con la Primavera. Quando crossa e gioca, è un calciatore forte. Dobbiamo metterlo in condizione di fare bene”. 

Su Bertolacci: “Vediamo domani se giocherà. L’ho voluto io, per le tre competizioni e per tutte le problematiche che abbiamo avuto per fare il mercato. Dobbiamo avere i doppi ruoli, soprattutto in centrocampo. Gli ho dato poco spazio, ma la scelta di farlo rimanere è stata la mia. In quel momento era un giocatore che mi dava affidabilità e ancora ora. Mia responsabilità se ha giocato poco, però so che potrò contare su di lui. Calciatore che non molla di una virgola”. 

Ancora su Udinese-Milan e sull’appoggiarsi a Higuain: “Per come vedo il mio calcio, andare alla ricerca di Higuain non è una verticalizzazione, ma un’imbucata. Lì c’è Cutrone che lo aiuta. Se giochi a tre o linea a quattro lo spazio si crea. Il secondo gol contro la Sampdoria è stata una verticalizzazione”.

Sulle scelte di domani a centrocampo: “Non ho tutta questa grande scelta, vedremo domani. Domani bisognerà fare due tipi di partita, quando abbiamo palla e quando dovremo difendere”.

Sulla sfida Milan-Juventus femminile: “Spero diano soddisfazioni. Con Carolina c’è un grandissimo rapporto, le ho già fatto i complimenti. Sa di calcio, è curiosa: è bella sveglia. Sia su Sky che su Milan Channel le seguo. Nelle ultime settimane stanno lavorando molto, stanno giocando meglio e si vede la mano di Carolina”. 

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