Il personaggio della settimana: Zlatan Ibrahimovic

Tre goal come le tre giornate di squalifica, così si è ripresentato Zlatan Ibrahimovic in campionato, aggiudicandosi così la palma di personaggio della settimana.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

Nato a Malmö il 3 ottobre 1981, per lo svedese il calcio non è stata la sua prima passione, infatti, prima di diventare attaccante Ibrahimovic ha praticato taekwondo.

Dopo aver mosso i primi passi nel Balkan, nel 1995, a 13 anni, viene acquistato dal Malmö FF. 4 anni dopo esordisce nella prima divisione svedese. Dal 2001 inizia il suo girovagare. Il primo trasferimento è in Olanda all’Ajax che lo acquista per circa 9 milioni di euro. Qui inizia a mostrare tutto il suo talento vincendo anche due scudetti, una coppa d’Olanda e una Supercoppa d’Olanda. Le sue prestazioni e le sue qualità non passano inosservate e così Luciano Moggi che nell’agosto del 2004 decide di portarlo alla Juventus per 16 milioni di euro. Nelle due stagioni con la Juventus, colleziona 92 presenze, 26 gol e 17 assist, e vince due scudetti (successivamente revocati a causa di Calciopoli).

Nell’agosto 2006, In seguito alla retrocessione in B dei bianconeri per lo scandalo di Calciopoli, lascia la Juventus e si trasferisce all’Inter per circa 25 milioni di euro. Con la maglia neroazzurra si consacra come calciatore in grado di spostare gli equilibri di una squadra, oltre a trovare una continuità realizzativa. Dopo tanti successi con i nerazzurri e con l’ossessione della Champions League nell’agosto 2009 lascia il ritiro dell’Inter per trasferirsi al Barcellona.

La società spagnola paga 50 milioni di euro all’Inter e la cessione di Samuel Eto’o, valutato circa 20 milioni di euro, per un totale di 70 milioni. La sua avventura in blaugrana dura solo un anno, complici anche i rapporti non idilliaci con Guardiola.

Il 28 agosto 2010 inizia così la sua avventura al Milan. Fin da subito diventa il leader indiscusso della squadra che porterà alla vittoria dello scudetto, nonostante alcuni colpi di testa come l’espulsione per il colpo a Rossi contro il Bari e un’altra espulsione per insulti al guardalinee.
La stagione in corso l’ha iniziata vincendo la Supercoppa Italiana. Dopo aver segnato 15 goal in campionato, il 6 febbraio 2012 viene squalificato per tre giornate a causa di uno schiaffo rifilato al difensore del Napoli Salvatore Aronica durante la partita di campionato. Sabato scorso, al rientro dalla squalifica, mette a segno la sua prima tripletta con la maglia rossonera, la seconda in Serie A, nella partita vinta per 0-4 in casa del Palermo.

Zlatan Ibrahimovic insieme a Messi e Cristiano Ronaldo è da considerare tra i primi tre calciatori più forti al mondo. La sua classe mista a potenza, senso del goal fanno di Ibra un giocatore unico nel suo genere: un vero e proprio fuoriclasse.

Che cosa manca a Ibrahimovic? Vincere una Champions, sì perché la critica gli rinfaccia di non essere mai decisivo nella massima competizione europea. Noi auguriamo a lui e ai tifosi del Milan di smentire gli scettici.

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