A tutta tattica – Napoli, è l’anno della maturità

Di solito i rapporti di forza del campionato emergono a stagione inoltrata, sono molti gli alti e i bassi che tutte le squadre attraversano. Rimane sempre molto difficile conservare quella continuità fondamentale per la vittoria finale.

Queste prime giornate di Serie A, tuttavia, ci hanno dato un segnale preciso. La Juve è la più forte di tutte e solo il Napoli sembra avere la forza per starle dietro. Nulla esclude che Inter, Milan, Lazio, Fiorentina (e la Roma) magari riescano a trovare la quadratura del cerchio e a rimanere in corsa per i primi posti. Ad oggi però l’impressione è che sia una partita a due tra azzurri e bianconeri.

 

Soccermagazine.it
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I due club mostrano similitudini e profonde differenze. Vero è che entrambe stanno facendo fortuna con il 3-5-2. Addirittura la scorsa stagione, qualcuno ha paventato che Conte avesse “copiato” il suo collega Mazzari, uno che la difesa a 3 la schierava anche quando non andava affatto di moda.

La differenza fondamentale tra Juve è Napoli è sta nel fatto che a Torino il reparto fondamentale è il centrocampo. I veri insostituibili di Conte sono Vidal, Pirlo e Marchisio. A Napoli, invece, l’uomo in più gioca davanti: è Cavani. Attaccante di primissima fascia, l’ultima stella del campionato è uno che fa la differenza. Su questo si giocherà lo scudetto 2012-13.

La sfida, ridotta a i minimi termini, è questa: sarà la forza del gruppo juventino a prevalere, oppure gli automatismi del Napoli, accompagnati dalla forza spesso devastante dell’attaccante uruguaiano potranno portare alla vittoria?

Una partita come quella di Genova contro la Sampdoria la vince solo una grande squadra e questo è un ottimo segnale.

La Juve però fa paura: Conte l’ha resa una grandissima squadra, e anche se in Europa ha ancora praticamente tutto da dimostrare, l’impressione è che se la possa giocare con chiunque per la sensazione di forza “granitica” che trasmette.

Il Napoli deve sbrigarsi: sarà difficile trattenere a lungo Cavani: uno così, prima o poi, finisce in un club di blasone con le bacheche  piene di trofei. Questo è l’anno giusto per provarci (Juve permettendo).

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