Fantacalcio SM, la Guida per gli Acquisti 3°parte: dalla Lazio alla Roma

Proseguiamo le nostre presentazioni delle squadre che compongono la Serie A 2015/2016.

(C) Soccermagazine.it
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Per la prima parte dei consigli (Atalanta, Bologna, Carpi, Chievo ed Empoli) clicca qui.
Per la seconda parte dei consigli (Fiorentina, Frosinone, Genoa, Lazio e Juventus) clicca qui.
Per la quarta parte dei consigli (Sampdoria, Sassuolo, Torino, Udinese e Verona) clicca qui.

Lazio 4-3-3 (o 3-4-3)

PROBABILI TITOLARI: Marchetti, Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu, Parolo, Biglia, Lulic, Candreva, Felipe Anderson, Djordjevic

Rispetto alla stagione precedente, i biancocelesti mantengono invariata la struttura titolare capace di sorprendere e piazzarsi al terzo posto in campionato. Notizia delle ultime ore è la firma di Stefano Mauri, il capitano storico della squadra, lasciato svincolato per qualche tempo, dopo la scadenza naturale del suo contratto,  nella possibilità di affrontare senza impegni le vicende giudiziarie che lo riguardavano e che hanno visto la sua assoluzione. Pienamente recuperato Gentiletti che torna in pianta stabile tra i titolari. I neo acquisti della Lazio non sono mancati, ma si inseriranno in corso d’opera sfruttando a loro vantaggio il loro tempo per adattarsi al calcio italiano e al gioco di Pioli.

La porta è presieduta da Marchetti, portiere affidabile con qualche periodo di sbandamento. La difesa della Lazio è parsa di buon livello nella passata stagione; affidare la propria porta a Marchetto è un buon affare. Al centro infatti ci sono De Vrij e Gentiletti: il primo, dopo un normale periodo di adattamento, ha sfornato partite di livello eccelso. Non è un uomo da magic bonus, ma è ossigeno per il modificatore della difesa. Se vi affidate alla difesa, lui non può mancare. Nelle poche apparizioni della scorsa stagione, compromessa dal grave infortunio ai legamenti del ginocchio, Gentiletti non ha potuto dimostrare a pieno il suo valore ma è parso sempre all’altezza della situazione quando chiamato in causa. Non può quindi essere una certezza come il compagno olandese di reparto, ma i segnali sono positivi. Consideratelo se non arrivate all’olandese. Poco sarà lo spazio per Mauricio che ha inoltre mostrato dei limiti. Non prendetelo. Hoedt è il nuovo che avanza: arriva dall’Az Alkmaar, ha 21 anni e una solo stagione nel giro della prima squadra alle spalle. Superare i due giganti al centro della difesa nelle gerarchie di Pioli in una sola stagione pare azzardato. Probabile venga utilizzato maggiormente a campionato avviato. Non rischiate su di lui. Sulle corsie esterne Basta e Radu fanno da padrone. Nella scorsa stagione Basta non ha mostrato il vizio del gol con cui ci ha deliziato a Udine, ma ha fornito comunque buonissime prestazioni. La fascia destra è sua proprietà. 13 magic milioni è una quotazione giusta per il suo valore.  Un pò diverso il discorso per Radu, già messo in dubbio in sede di rinnovo contrattuale. Attualmente il rumeno non ha grossi rivali e la sua titolarità è certa. Braffheid non gli ha soffiato il posto l’anno scorso e non si vede come possa farlo quest’anno. Patric, giovane ex Barcellona, non ha esperienza ed è un terzino destro. Radu vale 9 magic milioni, al fantacalcio può completare la vostra rosa.

Candreva. Fonte: credit foto AC Siena
Antonio Candreva (Fonte: credit foto AC Siena)

Il centrocampo della Lazio è fantacalcisticamente uno dei più redditizi della Serie A. Difficile non andare a segno quando si punta su uno di loro. Partiamo dalla mediana: Biglia è il titolare, l’alternativa è Cataldi, che nasce esterno e può giocare in tutti i ruoli di centrocampo, anche se Pioli lo utilizza quasi esclusivamente nel trio in mezzo al campo. Biglia è il secondo rigorista della squadra e si caratterizza per un grande tiro da fuori. Il gol non è il suo mestiere, ma non lo disdegna. Se pur ha fatto gli occhi dolci a qualche grande club estero, la Lazio non lo lascerà partire. Costa ben 14 magic milioni: tenetelo presente, ma senza follie. Cataldi studia per essere il nuovo Biglia, nel frattempo giocherà spesso anche al posto di Parolo e Lulic, visti i numerosi impegni di quest’anno. E’ un futuro leader, ma al fantacalcio è un giocatore timido. Di grande spessore è il profilo di Lulic, ma soprattutto quello di Parolo. Il primo vi fornirà tanti +1, il secondo spesso il +3. Il valore di Lulic di 12 magic milioni è addirittura inferiore all’anno scorso; il bosniaco avrà meno chance di essere avanzato ad esterno d’attacco, in ogni caso può essere un buonissimo elemento della vostra rosa. Dopo la scorsa stagione, il prezzo di Parolo è schizzato a 18 milioni. Non fatevi spaventare dalla cifra: insistete su di lui. Stefano Mauri sarà presto in lista, comprensibilmente tra i centrocampisti. L’anno scorso la sua migliore annata in termini di gol, quest’anno, indipendentemente del prezzo, andateci cauti: sarà la riserva ai titolari e la chioccia dei tanti giovani. Oltretutto è senza preparazione. I nuovi arrivati sono, in ordine di tempo: Morrison, Kishna e Milinkovic-Savic. Il primo è un centrocampista inglese dai grandi mezzi e dalla testa calda. Sarà l’alternativa a Lulic e Parolo: al di la che gli inglesi non hanno mai lasciato il segno nel nostro calcio, le ultime stagioni del giocatore sono sfociate nel nervosismo. Il West Ham se n’è liberato molto volentieri, rinunciando al suo valore. Non sappiamo cosa sia capace di fare.. Kishna è un esterno scuola Ajax tutto da scoprire, così come Milinkovic-Savic, proveniente dal campionato belga dove ha vestito la maglia del Genk. Le loro quotazioni su aggirano sui 7 magic milioni, ma delle loro qualità e del loro impiego sappiamo poco. Aspettate le prossime sessioni di mercato per prenderli in considerazione. Chi non può invece mancare in cima alle vostre liste per gli acquisti sono i nomi di Candreva e Felipe Anderson, tra i pochi esterni d’attacco a essere inseriti nella lista di centrocampo e per questo tra i più appetibili. Il primo, capitano a sorpresa mancato (la fascia è andata a Biglia, ma tornerà a Mauri), è un corridore instancabile, macchina da assist, ma anche da parecchi gol. I maggiori impegni di quest’anno potrebbero un pò penalizzarlo, ma il rigorista della Lazio con i suoi 23 magic milioni rimane il giocatore più redditizio presente nella lista dei centrocampisti di tutta la Serie A. Un milione in più è il costo di Felipe Anderson, autentico crack della scorsa stagione. Per mesi è stato il giocatore più devastante della massima serie, autore di gol e assist a ripetizione, anche nella stessa partita. Negli ultimi periodi è parso meno determinante e in palla, alla ricerca di un nuovo equilibrio. Questa è per lui la stagione difficile della riconferma: potrebbe non arrivare ai livelli dello scorso anno, ma difficilmente potrà deludere. Pensate a lui.

Il fresco infortunio dell’eterno Klose, sparigliano le carte a Djordjevic. Del tedesco non c’è ancora notizia sui tempi di recupero, il serbo, in recupero dai suoi acciacchi, la quasi esclusività dell’attacco. In passato litigava con il pallone, ma in Italia sta trovando una nuova dimensione. 19 magic milioni sono un buon prezzo per le sue prestazioni: prendetelo. Attenzione alla situazione Keità: il giovane ex Barca, dopo aver puntato i piedi per essere ceduto, si è rilanciato grazie al gol nei preliminari di Champions e all’infortunio di Klose che ne riduce la concorrenza. La Lazio lo cederebbe solo per una mega offerta e la sensazione è quella della conferma. Vale 13 magic milioni e dovrebbe avere più considerazione dell’anno scorso. Potreste completare l’attacco con lui.

Milan 4-3-1-2

PROBABILI TITOLARI: Diego Lopez, Abate, Mexes, Romagnoli, Antonelli, Montolivo, De Jong, Bertolacci, Bonaventura, Bacca, Luiz Adriano

Quello di quest’anno è per il Milan l’anno 0. Una delle peggiori stagioni della sua storia, terminate con un desolante 10° posto e una squadra capace di valorizzare solo il gioco avversario, i rossoneri stanno operando una rivoluzione a partire dai vertici societari, dove sta nascendo un nuovo sodalizio, quello tra la famiglia Berlusconi, quasi da trent’anni padrone del Milan e il gruppo asiatico capitanato da Mr. Bee, il quale presto sarà detentore del 48% delle quote del pacchetto della società. Il mercato del Milan però è stato quest’anno investitimento totale di Silvio Berlusconi, che dopo anni di vacche magre, ha nuovamente coperte d’oro le missioni di Adriano Galliani. A suon di milioni, sono arrivati alla corte del nuovo allenatore, il sergente Sinisa Mihajlovic, numerosi elementi. A completare il puzzle, dovrebbe arrivare ancora un centrocampista: quello di Soriano è un nome caldissimo, meno quello di Witsel. Infine, vivido è il sogno Ibrahimovic, blindato però dal Paris Saint Germain.

Diego Lopez, dopo una stagione ove è stato bombardato da ogni dove, finalmente dovrebbe godere di maggiore protezione. Scarso con i piedi, si è scoperto anche eccellente pararigori, oltre che affidabile numero 1. Proporre la porta a lui può essere una buona idea. Infatti, Mihajlovic ha insistito per portare in rossonero Alessio Romagnoli, allenato e ammirato alla Sampdoria, e considerato il nuovo Nesta, o per lo meno il migliore difensore della sua annata insieme a Rugani. Se conferma le aspettative, è uomo da modificatore. A far coppia con lui c’è una lunga lista di nomi: gli unici però che non si trovano anche contemporaneamente in quella dei partenti sono Mexes ed Ely. L’esperto francese, inizialmente scartato dall’allenatore, è stato fortemente rimesso in auge dal presidente stesso e l’allenatore si è convinto a ridargli fiducia. Ma attenzione ad Ely, che ha ben figurato in questi primi mesi e tenta di soffiarli il posto. Vale solo 1 magic milione, uno dei rischi più controllati che potete correre. Sulle fasce un altro buon giocatore che ha impressionato Mihajlovic è Calabria, ma la presenza di Abate, Antonelli e De Sciglio gli tarpa momentaneamente le ali. Dei tre, i primi due partano titolari, ma il ballottaggio sarà costante ogni settimana. Antonelli è quello che appare più solido sia da un punto di vista della titolarità, sia per i bonus che può apportarvi. Ma al Milan non gioca in posizione avanzata come al Genoa e potrebbe rappresentare un azzardo un investimento di 11 magic milioni.

Attualmente, il centrocampo del Milan è in mano a 4 nomi: De Jong, incontrista interditore, cuore pulsante della mediana e insostituibile, Montolivo, capitano di ritorno da una stagione costellata da infortuni, Bertolacci, neo acquisto strapagato alla Roma al salto di qualità dopo un ottima stagione al Genoa, e Bonaventura, duttilissimo elemento in grado di dar man forte in qualsiasi ruolo e considerato momentaneamente il favorito nel ruolo di trequartista. Proprio per questo, dei quattro è sicuramente l’elemento più interessante. Con 16 magic milioni vi portate a casa un giocatore che attualmente vi promette addirittura la doppia cifra e, mal che vada, vi arretrerà a centrocampo senza mai perdere il posto. Vi sconsigliamo De Jong, ma soprattutto Montolivo: il primo ha ben altri compiti in campo che quello di regalare punti alle vostre squadre, il secondo è lontano dal top della condizione e non ha la certezza del posto. Molto meglio Bertolacci, che però avrà meno possibilità di spingersi all’attacco rispetto alla scorsa stagione. Attenzione anche a Keisuke Honda: da alcuni dato come partente, molto probabilmente rimarrà. In Coppa Italia è partito titolare nel ruolo di trequartista, fornendo un ottima prestazione impreziosita da un gol. Per 9 magic milioni potrebbe essere una sorpresa. Il destino di Jose Mauri e Nocerino dovrebbe essere ininfluente per un buon fantallenatore, almeno fino a che non conosciate con certezza la tappa di destinazione.

Fonte: Wikipedia Autore: Andresromero1989
Fonte: Wikipedia Autore: Andresromero1989

I tifosi sperano fino all’ultimo nel ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma la realtà non fa schifo. Carlos Bacca e Luiz Adriano sono il duo che compone la sinfonia d’attacco milanista. Il colombiano sarebbe inamovibile anche se arrivassero clamorose novità dal mercato. Al Siviglia è esploso e al Milan pare si possa confermare ai livelli di cannoniere. Luiz Adriano, brasiliano generoso, dotato di buonissima tecnica, non ha il gol come chiodo fisso, ma nemmeno lo disdegna. Meno certo del posto del compagno sudamericano, è attualmente preferito a Menez, quest’ultimo tra l’altro acciaccato da problemi alla schiena. Rispetto a Bacca, non è tassello inamovibile ma esiste anche la possibilità di un cambio modulo se Mihajlovic penserà fondamentale il suo contributo. Bacca deve essere preso ad ogni costo, Luiz Adriano no. Ma prendetelo lo stesso. L’infortunio al piede toglie Niang dalla lista dei papabili, ma l’integrità di Matri e Cerci non ne fa elementi più appetibili. Più certo di restare, Cerci dovrà sgobbare per ritagliarsi dello spazio. Potrebbe anche essere materiale di scambio, così come Matri, che al Milan vedrebbe il campo con il contagocce.

Napoli 4-3-3 ( o 4-3-2-1)

PROBABILI TITOLARI: Reina, Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj, Allan, Valdifiori, Hamsik, Insigne, Callejon, Higuain

Quella del Napoli è una rifondazione che parte dalle fondamenta. Il biennio Benitez, terminato con un amaro 5° posto in classifica e una cocente eliminazione in semifinale di Europa Legue per mano del Dnipro, avrebbe dovuto condurre il Napoli è una maggiore internazionalizzazione, obbiettivo più volte dichiarato dal presidente De Laurentiis. In realtà, l’ex Rafa, che è andato ad allenare niente di meno che il Real Madrid, in due stagioni è riuscito a vincere due tornei nazionalissimi (Coppa Italia e Supercoppa italiana), neppure il più rinomato. Inoltre, la presunta e parziale internazionalizzazione ha avuto come effetto quello controproducente di un pubblico, quello napoletano, passato da essere tra i più passionali e simpatici della Serie A, a uno dei più esigenti. Quello in atto, è un ritorno al passato: la scelta di Sarri, autentico promotore di un gioco propositivo e sostenibile all’Empoli, ricorda a molti quella di Walter Mazzarri. Agli acquisti di Higuain, Callejon, Mertens, Albiol ecc., quest’anno si è risposto con i più provinciali Valfidiori, Hysaj e Allan, alla riconferma di una dimensione più italianizzata e adatta alle esigenze del nostro calcio. La sensazione è quella di un Napoli che esce più lucido e rinforzato dal mercato (non ancora terminato in entrata e in uscita), pronto a un ruolo di silente protagonista.

In porta torna Reina, idolo giustificato dei tifosi, che già al Napoli ha fatto grandi cose nella stagione 2013/2014. Con lui, la porta del Napoli diventa nuovamente una delle più appetibili. A Gabriel, Andujar e Gabriel il compito di raccogliere le briciole. Inoltre, con l’arrivo dal Tottenham di Chiriches, che irrimediabilmente prenderà il posto dell’altalenante Koulibaly, in coppia con Albiol, sale anche l’asticella a protezione dei pali partenopei. Al fantacalcio, i 14 magic milioni di Reina sono soldi ben spesi, mentre tra Albiol e Chriches puntate su quest’ultimo. Il primo infatti ha già dimostrato la sua inutilità in termini di bonus, ma anche di modificatore. Sulle fasce regna ancora l’incertezza: a parer nostro, Maggio e il nuovo arrivato Hysaj paiono al momento quelli con maggiori possibilità di partire dall’inizio. Entrambi sono giocatori dal prezzo contenuto (5-6 magic milioni) e che possono anche fornirvi qualche bonus, specialmente Maggio. Poco chiare le situazioni di Ghoulam, Strinic e Zuniga. Il primo si gioca le sue chance, ma non è da escludere anche la sua partenza. Strinic rimarrà, ma non appare un elemento di grande affidamento. Zuniga, obbiettivamente il più forte, sembra aver terminato il suo ciclo al Napoli dopo due stagioni tribolate a causa degli infortuni.

Il trio di centrocampo dovrebbe essere composto dai neo acquisti Allan, Valdifiori e Hamsik, ognuno con un compito diverso. L’unico al fantacalcio che può farvi fare la differenza è Hamsik. Infatti, il mastino Allan, uomo di muscoli e sacrificio, potrebbe anche aumentare il suo bottino personale in Serie A, fermo a una rete, ma non può bastare per le vostre esigenze. Valdifiori, autentica sorpresa dello scorso anno e considerato uno dei migliori registi italiani, può si fornirvi molti +1, ma considerate che la sua quotazione è già di 12 magic milioni. Marek Hamsik invece, con l’addio di Benitez, potrebbe tornare nuovamente il devastante centrocampista d’inserimento da 12-15 gol a stagione. Ergo, i 19 magic milioni per lui vanno spesi. Tra le alternative, segnaliamo El Kaddouri, sorpresa del precampionato e alternativa ad Hamsik. Fresco di rinnovo, per 8 magic milioni può essere un affare. David Lopez e Jorginho, riserve di Allan e Valdifiori, sono invece destinati a una stagione da comprimari.

Lorenzo Insigne (Fonte: Danilo Rossetti www.foto-calcio-napoli.it)
Lorenzo Insigne (Fonte: Danilo Rossetti www.foto-calcio-napoli.it)

Cambia allenatore, ma non la domanda: chi è il partner (o i partners) di Higuain? Le amichevoli estive hanno tracciato un nome più marcato degli altri: Lorenzo Insigne. Il talentuoso attaccante napoletano del Napoli è indubbiamente stato uno dei più positivi in questa fase. Ha molta fame e vuole diventare anche uomo gol. L’attaccamento che ha per la maglia non ha pari e Sarri lo premierà con una titolarità quasi intoccabile. Quest’anno non sarà raro anche vederlo trequartista dietro alle due punte. Per il secondo uomo d’attacco vige l’incertezza: chi tra Mertens, Callejon e Gabbiadini? La risposta sta nel mezzo.. Non nel senso che il favorito assoluto sia Callejon, dato a inizio mercato come partente, ma tra i preferiti di Sarri, ma più per un turn over molto ampio tra i tre nelle varie competizioni. D’altro canto, le sirene di mercato sono impellenti ed è compito di De Laurentiis resistere alle voci che gli vogliono lontani da Napoli. Per Mertens e Callejon c’è chi farebbe follie, a Gabbiadini è venuto pure il mal di pancia. Voi fantaallenatori invece non dovete farvi invischiare nell’incertezza: avessero la certezza del posto, sarebbero da prendere tutti e te, ma in questa situazione, se potete, guardate a lidi più sicuri. Se proprio non potete farne a meno, ricordate che Mertens è nella lista dei centrocampisti. Non è stato praticamente menzionato Gonzalo Higuain. L’argentino è la più grande certezza di questo Napoli; il gioco di quest’anno sarà più che mai finalizzato a metterlo davanti alla porta. Promette caterve di gol per Napoli e per voi.

Palermo 3-5-1-1

PROBABILI TITOLARI: Sorrentino, Vitiello, G. Gonzalez, El Kaoutari, Rispoli, Rigoni, Jajalo, Chochev, Lazaar, Vazquez, Trajkovski

L’anno di ritorno in A si è caratterizzato per il Palermo da un campionato molto tranquillo, con qualche rivalsa di terminare vicino alla zona Europa. Ma soprattutto è stato l’anno dell’esplosione di alcuni elementi, Dybala e Vazquez su tutti. Bene hanno fatto anche i vari Lazaar, Gonzalez, Vitiello e Rigoni. Il vulcanico presidente Zamparini, dopo i vari Pastore, Cavani, Hernandez, Ilicic, con Dybala è riuscito a trovare un altro talento su cui fare una mega plusvalenza (fino a 40 milioni con i bonus alla Juventus), mentre ha deciso di resistere alle sirene e ripartire ancora da Vazquez. Come ogni anno, il mercato ha portato tanti giovani più o meno semi-sconosciuti alla ricerca delle luci della ribalta. Compito arduo di Iachini è quello di ripartire da ciò che di buono si è visto la scorsa stagione, con però meno certezze.

Fonte: Inter.it
Achraf Lazaar  Fonte: Inter.it

In porta conferme per l’esperto e ottimo Sorrentino. Ci permettiamo però di sconsigliarlo al fantacalcio: gli elementi a protezione della porta del Palermo sono dei valori aggiunti, ma il gioco votato all’attacco di Iachini, sommato all’esperienza limitata di alcuni elementi, vista la giovane età, e a dei difensori di fascia bravi a spingere ma non altrettanto a difendere, fanno della porta del Palermo una delle pericolanti di questa stagione. Sempre ai fini del fantacalcio, da sottolineare la presenza di Lazaar, considerato incedibile dalla società e a ragione uno degli elementi più succulenti. Si tratta di uno stantuffo propositivo che non disdegna neppure il tiro da fuori. Ha fatto bene nella prima stagione (2 gol e 3 assist) e promette di migliorare. Per 10 magic milioni è un ottimo affare. G. Gonzalez è un affidabile difensore: consideratelo ai fini del modificatore. Vitiello ha fatto vedere ottime cose, ma quest’anno è insidiato da Struna ed El Kaoutari. Il primo, dopo tanta gavetta, ha ben fatto al Carpi in B. Il secondo è stato colonna del Montpellier, con cui ha vinto il campionato nella stagione 2011-2012 e parte favorito nell’affiancare Vitiello e Gonzalez. Ai fini del fantacalcio non contateci troppo, ma il prezzo contenuto (tra i 4 e i 6 milioni) gli fanno valide riserve. Infine, attualmente la corsia di destra è affidata a Rispoli. Per 6 magic milione, tutto ciò che fa è un di più.

Il centrocampo del Palermo riparte da Rigoni, Jajalo e Chochev, con un possibile inserimento in corso di Quaison, dotato di maggiori doti offensive. Nella scorsa stagione Rigoni è andato spesso a segno, non sarà facile ripetersi quest’anno senza l’aiuto di Dybala, mentre Jajalo e Chochev, specialmente il primo, non paiono fantacalcisticamente uomini da bonus. Tra i nuovi volti, Benali potrebbe scalzare Jajalo in mediana, mentre Hiljemark e Brugman proveranno in corsa a ritagliarsi spazio. Hiljemark è un interessante under 21 svedese, compagno di Quaison, proveniente dal PSV, Brugman ha fatto gavetta in Serie B. Tra i due meglio rischiare lo svedese, ma ancora meglio non puntare su nessuno. Quaison, il più interessante tra tutti, non ha la certezza del posto. Rigoni costa 16 magic milioni: troppi, difficilmente si ripeterà.

Con la regola del trequartista, Vazquez è stato spostato nella lista degli attaccanti, riducendone un pò l’appeal. Se però consideriamo il numero di gol e il numero dei pali colpiti nella scorsa stagione, il giocatore è senza dubbio il pezzo più pregiato della rosa siciliana. Inoltre, quest’anno, oltre a essere il rigorista indiscusso della squadra, potrebbe giocare ancora più vicino alla porta, addirittura affiancato come compagno d’attacco. Il fatto è che, dopo la cessione di Dybala alla Juventus, è arrivata anche quella un pò a sorpresa di Belotti al Torino, lasciando al momento la titolarità al semi-sconosciuto macedone Trajkovski, relativamente giovane attaccante macedone adattabile anche a centrocampo. Carriera nei campionati minori e in squadre minori, dove ha segnato anche poco, non è lui la possibile nuova sorpresa del Palermo. Dal mercato arriverà possibilmente qualcosa (si sonda Gilardino); è appena arrivato l’under 21 serbo Djurjevic, ma avrà bisogno di un tempo fisiologico di adattamento. Possibili chance, almeno finchè non verra coperto il buco, per i talentini Cassini e Bentivegna. Il primo arriva dal Corinthias, dove ha fatto meraviglie con la squadra primavera ma non ha avuto il tempo di debuttare in prima squadra. Lui ha le doti per essere un potenziale campione, ma è troppo acerbo per essere obbiettivo sin dall’inizio, soprattutto dato il costo di già 8 magic milioni. Bentivegna è prodotto di casa: giovanissimo, sarebbe destinato a un prestito in Serie B. Data la situazione potrebbe anche restare e debuttare. Alla fine dei giochi, è pensabile che sarà il mercato a fare il nome del compagno di Vazquez; puntate su uno dei tanti giovani del Palermo solo a vostro rischio e pericolo per chiudere la vostro rosa di attaccanti.

 

 

Roma 4-3-3

PROBABILI TITOLARI: Szczesny, Florenzi, Manolas, Castan, Torosidis, Pjanic, De Rossi, Naingollan, Salah, Gervinho, Dzeko

La squadra capitolina esce rafforzata da un mercato tutt’altro che chiuso. Infatti, c’è da completare il reparto difensivo il quale presenta ancora qualche crepa. Il sergente Garcia ha nel complesso una rosa imbottita di giocatori di alto calibro, ma soprattutto è riuscita ad arrivare a quei giocatori capaci di impedire che la spina possa staccarsi come è avvenuto nella passata stagione. Anche quest’anno sembra la principale antagonista della Juventus per lo Scudetto.

In porta è arrivato dall’Arsenal Szczesny, carismatico portiere pronto subito a prendersi la titolarità a discapito di De Sanctis, che finalmente, data l’età, può meritatamente riposare in panchina. A scanso di sorprese, puntate su tutto il pacchetto dei portieri della Roma. I centrali di quest’anno saranno Manolas e il redivivo Castan: al top della condizione, sono garanzia di sicurezza. Le partenze di Astori, Romagnoli e Yanga-Mbiwa, e l’arrivo del solo Rudiger dallo Stoccarda, lasciano un pò scoperto il reparto. Tra l’altro, il neo acquisto è stato spesso colpito da infortuni nella sua carriera. In ogni caso, non dovrebbe troppo interessarvi: la Roma arriverà a difensori affidabili che però non dovrebbero essere oggetto delle vostre mire. Sulle fasce, i problemi fisici tartassano Maicon, mentre a sinistra si adatta Torosidis, che però è anche dato come partente dell’ultimo momento. Costa poco, ma la fascia sinistra non è la sua e sta arrivando Digne dal PSG. Prendetelo piuttosto in caso di cessione a un altro club di medio-bassa fascia. A destra, come detto, il tempo di Maicon sembra finito. Continua ad adattarsi il tuttofare Florenzi, capace di segnare e fornire assist anche da li. La posizione arretrata attuale lo rende meno appetibile al fantacalcio, visto che giustamente rimane in lista centrocampisti, ma Garcia difficilmente si priverà del suo contributo. Prenderlo non è un errore, ma neppure un colpo di genio.

Il centrocampo è in mano a Pjanic, De Rossi e Naingollan. Solo il terzo giunge da una stagione altamente positiva in termini di prestazioni, assist e gol, mentre dai primi due, specialmente Pjanic, ci si aspetta un salto di qualità in questa stagione. Dei tre il più consigliato rimane il belga, che nella scorsa stagione ha scoperto spesso la gioia del gol rispetto ai tempi del Cagliari. Non è detto che quest’anno possa ripetersi, ma la profusione che mette in campo, tradotto in voti altissimi, dovrebbero suggerirvi a sborsare i suoi 15 magic milioni. Di un milione in più è il costo di Pjanic, giocatore di classe, ma discontinuo. Se è in giornata può andare facilmente in bonus; comunque non strappatevi i capelli all’asta per lui. Il prezzo di De Rossi è più contenuto, proprio perchè nelle ultime stagioni il suo magic contributo è molto minore. Difficilmente Garcia rinuncerà alla sua carica, visto anche che già il capitano avrà meno spazio. Tra gli altri, segnaleremo Strootman, ma il calvario sui suoi guai fisici non è ancora terminato. Infine c’è Keità, pronto a dare il suo contributo partendo dalla panchina, ma non dalla vostra.

dzeko
Dzeko Fonte immagine: Matt Boulton

La stagione in corso dovrebbe essere quella in cui l’eterno capitano ceda la sua titolarità a una degna punta. Edin Dzeko è il giocatore con il compito di far dimenticare il mai amato Doumbia e farsi che la classe di Totti possa limitarsi all’ultima frazione di gioco. Il suo magic valore è 30 milioni: con gli esterni a disposizione, dovrebbe essere uno scherzo per il bosniaco andare a segno con continuità. Attenzione però: nella sua carriera al Manchester City, non è mai arrivato a 20 gol in campionato in una stagione, ma il suo contributo si attesta sui 15. E’ anche vero che aveva maggiore concorrenza che alla Roma, in cui ci si aspettano i numeri visti al Wolsfburg. Assolutamente consigliato. A suo supporto, una lunga sfilza di esterni, tutti nella lista degli attaccanti. Infatti, Salah e Iago Falque, che alla Fiorentina e al Genoa hanno fatto sfracelli, non facendo più parte della lista centrocampisti, perdono un pò di appeal. Se Salah è almeno certo del posto, Iago Falque deve superare la concorrenza di Gervinho. L’ivoriano, che è stato a un passo dalla cessione, è allo stesso tempo uno dei prediletti di Garcia, ma cedibile per la società. Così come Ljajic e Iturbe, sarà sul mercato fino all’ultimo. A voi non deve preoccupare: il gol non è mai stato nel sangue di Gervinho, che al fantacalcio non da alcuna garanzia. Iturbe è prossimo alla cessione e per lui vale lo stesso concetto. Ljajic invece ha fatto piuttosto bene, ma nelle gerarchie è dietro. Ibarbo sarà confermato, ma parte dalla panchina. In conclusione, gli esterni della Roma sono ottimi giocatori, ma destinati a strapparsi tra di loro gol e assist, che per voi significa bonus scialacquati. Se potete, aspettate sino a fine mercato prima di fare la vostra mossa, o addirittura la prossima sessione di riparazione. Se questo non è possibile, puntate Salah. Infine, chiudiamo con il capitano Francesco Totti: gli anni passano per tutti e il capitano non ne è esente. In una società normale, sarebbe già stato messo da parte, a Roma è una divinità e la pressione psicologica su chi deve fare la formazione non è mai indifferente. Se Totti è fuori e non si vince è un disastro. Ciò non significa che il capitano sia un male per la sua squadra: mai lo è stato e mai lo sarà. Va però chiarita quale sia la sua posizione. Nella passata stagione, il suo contributo si è quasi esclusivamente limitato ai gol su calcio da fermo; è impensabile che Totti sia l’uomo che possa ancora fare la differenza giocando tutta la partita o quasi. L’arrivo di Dzeko suggella tali ragionamenti. Al fantacalcio la quotazione è ancora importante: 20 magic milioni. Se si vuole vincere al fantacalcio non si può fare i tifosi.

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