Il giorno del giudizio, i voti ai fatti della settimana: 0 ai cori contro Morosini, 1 alla bagarre mediatica di Juve-Napoli

Dopo la sosta ecco la nostra rubrica sui fatti della settimana: ecco i voti.

(C) Soccermagazine.it
0 AI CORI CONTRO MOROSINI-I cori contro Morosini cantati da gran parte dei tifosi del Verona a Livorno sono una vera vergogna! Ovviamente lo zero è un eufemismo, meriterebbero un meno infinito. Ci auguriamo punizioni esemplari.

1 ALLA BAGARRE MEDIADICA DI JUVENTUS-NAPOLI-Menzione di demerito per le testate giornalistiche che, in quanto strumenti di informazione, avrebbero il potere di contribuire a calmare le acque ed invece non fanno altro che infiammare l’atmosfera con articoli pretestuosi e tendenziosi sia prima sia dopo la partita, volti quasi a fare dispettucci al sito della controparte. Poi sono i primi a lamentarsi degli incidenti. W il giornalismo!

2 AI NON CAMBI DI MAZZARRI-L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, ha lasciato perplessi molti tifosi per i mancati cambi prima del vantaggio della Juventus. In realtà, ha lasciato perplesso anche noi: Maggio era in difficoltà su Asamoah e alla fine si è dimenticato Caceres sul calcio d’angolo; Pandev è stato un vero e proprio fantasma per tutta la partita.

3 A PAOLO CANNAVARO-Alla vigilia di Juventus-Napoli i tifosi azzurri avevano fatto un appello al loro capitano: “Se ci dovessero essere cori razzisti ferma la partita”. I cori ci sono stati, Cannavaro non ha mosso un dito. Capitano e napoletano: la cosa a molti non è andata giù. E non è la prima volta. Qualcuno prenda in mano il regolamento, non scotta.

4 AL SOLITO MILAN-Ancora un 4 per il Milan. I rossoneri non riescono a trovare il bandolo della matassa. Allegri prova con il rombo e dopo appena 45’ capisce di aver sbagliato tutto. 7 punti in classifica che vedono il Milan in piena zona retrocessione.

5 A BOATENG-Dopo le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva tutti nel Milan si aspettavano che Boateng diventasse in breve il nuovo leader della squadra. In queste prime partite il ghanese è apparso totalmente avulso e privo di grinta. Il Milan per riprendersi ha bisogno del vero Boateng.

6 AD AMAURI-Finalmente per il Parma Amauri è tornato. I gialloblù per fare un campionato tranquillo hanno bisogno dei suoi goal: il brasiliano ha finalmente battuto un colpo, anzi due.

7 A GILLET-Il portiere del Torino, Gillet, ha praticamente calato la saracinesca davanti alla sua porta. Non si contano gli interventi miracolosi nella partita di ieri contro il Palermo.

8 A OSVALDO-Nel bene e nel male di Pablo Osvaldo se ne parla sempre. In questi giorni non si è fatto mancare nulla: 1 goal e un’espulsione in Nazionale e una doppietta in campionato. 5 goal in 4 presenze in quest’avvio di campionato per lui: la Roma non ne può fare a meno.

9 ALLA LAZIO-Petkovic era arrivato tra lo scetticismo generale ma la sua Lazio ha convinto tutti: bel gioco e grande concretezza. I biancocelesti si candidano a ruolo di anti-Juve e Napoli con insistenza ogni settimana che passa.

10 AI CAMBI DI CONTE-Caceres e Pogba sono i due calciatori che hanno risolto entrando dalla panchina il big match fra Juventus e Napoli. Meriti a Conte e al suo staff, sia per le mosse azzeccate sia per il lavoro psicologico che fanno sui giocatori: non sempre quelli non titolari si fanno trovare pronti e spesso risultano essere decisivi. Menzione di merito per il lavoro del tecnico bianconero svolto su Pogba: era arrivato come vice-Pirlo, ma Conte l’ha insistentemente provato anche da interno di centrocampo.

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