Dalla Bona polemico: “Il calcio italiano fa schifo. Codice etico delle società inutile”

Samuele Dalla Bona, ex centrocampista di Chelsea, Milan e Napoli, a 33 anni è già un disoccupato di lusso.

Fonte immagine: Presidenza della Repubblica
Fonte immagine: Presidenza della Repubblica

Dal 2007, quando era al Napoli, è iniziato il suo declino tanto che la sua ultima partita risale al 2012 col Mantova in serie B. La Gazzetta dello Sport ha ottenuto una sua intervista in cui si parla di calcio italiano e altro. Queste le sue parole: Ora non sto facendo niente. Mesi fa ho incontrato Grella, ex centrocampista australiano di Empoli e Torino, mi ha proposto di andare al Melbourne Heart, ma per problemi personali ho dovuto dire di no. A 33 anni la mia carriera è finita a certi livelli, ma ho il patentino Uefa B per allenare. Se potessi tornare indietro, resterei in Inghilterra per sempre. Da noi il calcio è uno schifo. Soprattutto quello che c’è attorno. Le pressioni, la mentalità. Io non sono allineato alla ‘cultura italiana’ e ho pagato anche per questo. Il codice etico, che ogni società ha, è inutile perché viene applicato in base alla convenienza. Anche quello della Nazionale. Con quelli bravi si chiude un occhio, con gli altri si usa il pugno di ferro. I cosiddetti bad boy, infatti, la maglia azzurra non l’hanno persa e qualcuno sarà anche al Mondiale.

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