Finale Confederations Cup: Brasile-Spagna 3-0, le pagelle dei verdeoro

Le pagelle del Brasile di Felipe Scolari che ha travolto in Finale di Confederations Cup per 3-0 la Spagna Campione del Mondo e d’Europa in carica di Vicente Del Bosque.

Fonte: Josè Cruz/Abr (Wikipedia.org)
Fonte: Josè Cruz/Abr (Wikipedia.org)

Julio Cesar 7: Ipnotizza (pur non parandolo ma intuendolo) Sergio Ramos dal dischetto. Nel finale si esalta con due splendide parate.
Dani Alves 6,5: Bada più alla fase difensiva conoscendo gli avversari che gravitano nella sua zona (Pedro e Jordi Alba). Nel finale inizia a spingere e crea pericoli.
Thiago Silva 7,5: Insuperabile in difesa, sempre sicuro, bene anche in fase di impostazione.
David Luiz 8: Un salvataggio sulla linea nel primo tempo gli regala qualcosa in più rispetto al compagno di reparto e cambia l’andamento della gara.
Marcelo 7: Devastante sulla sinistra. Unica pecca il rigore, poi sbagliato da Sergio Ramos, per un ingenuo fallo su Jesus Navas.
Paulinho 6,5: Inizia alla grande per poi spegnersi un po. Sfiora un gran gol in pallonetto.
Luiz Gustavo 7: Corre a tutto campo e recupera un’infinità di palloni.
Oscar 6,5: Meno qualità e più quantità, ma anche lui si ritrova all’ultima partita offrendo una buona prestazione.
Hulk 6,5: Aiuta anche in fase difensiva, lotta molto lì davanti, ma non si rende mai pericoloso in zona gol.
Neymar 8,5: Segna un gol stupendo, ne sfiora almeno altri due, dispensa assist e fa espellere Piquè ed ammonire un altro paio di giocatori spagnoli. Semplicemente eccezionale.
Fred 8: Cecchino infallibile da dentro l’area: segna due gol, uno da vero opportunista, l’altro con uno splendido tiro a piazzare.
Jadson 6: Entra nei venti minuti finali, gioca pochi palloni e semplici.
Jo 5,5: Insufficienza derivante dal fatto che nel finale sciupa un contropiede in superiorità numerica calciando addosso a Casillas invece di passarla a compagni in posizione migliore.
Hernanes s.v.: Passerella finale per il laziale.
Scolari 7,5: Il Brasile disputa una competizione in crescendo. Qualcosa in vista del Mondiale si puo migliorare, ma “Felipao” in pochi mesi ha riorganizzato una Nazionale che sembrava scomparsa riportandola ai vertici mondiali.

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