Italia-Albania 1-0, le pagelle degli azzurri: bene Giovinco e Cerci, Destro opaco

L’Italia ha affrontato per la prima volta nella sua storia l’Albania, in occasione del test amichevole di Genova. Ecco dunque le pagelle degli azzurri:

Sirigu 5,5: Nel primo tempo è quasi spettatore, tanto che il palo verso il finale si lascia dietro l’odore della beffa sfiorata. Nella ripresa, però, è lui a rischiare di tirare qualche brutto scherzo nei disimpegni, risultando inoltre impreciso nei più semplici interventi (dal 72′ Perin s.v.).
 
De Silvestri 5,5: Partita modesta, ma l’errore al 37′, quando regala praticamente palla all’Albania, è da matita blu.
 
Bonucci 5,5: In una tranquilla serata amichevole condita dai gradi di capitano, trova il tempo per farsi gabbare da Cikalleshi nel primo tempo. Per il resto, ordinaria amministrazione (dall’82’ Acerbi s.v.).
 
Moretti 6: Tempestivo in qualche anticipo, benché non sia propriamente un fulmine di guerra. Le continue invasioni albanesi ce lo fanno riscoprire anche nei panni di scodellatore. Nel complesso, una prestazione blanda per l’esordiente più anziano della storia della Nazionale, in quella che sarà da raccontare ai nipotini come la sua unica presenza in azzurro.
 
Antonelli 6: Mancava da più di un anno, quando era ben visto da Prandelli lungo la strada per il Brasile, prima di cedere il posto a Pasqual. A Marassi, però, non brilla più di tanto nonostante la bella vetrina.
 
Cerci 6,5: È il più vivace del primo tempo, senza risultare penalizzato da una posizione più arretrata del solito. Salta l’uomo e arriva al fondo più di una volta, tuttavia gli manca puntualmente la zampata finale. Tra maglie strappate e adduttori dispettosi riesce comunque a far valere la personalità ed un pizzico di egoismo fino alla fine (dal 77′ Gabbiadini 6: Pochi minuti a disposizione, sufficienti comunque per qualche buona giocata. Ha bisogno di continuità).
 
Parolo 6: Si limita sostanzialmente al giro palla; ha il pregio di essere tra i pochi ad arrivare al tiro.
 
Aquilani 5,5: Non offre la qualità sperata. Dovrebbe avere il comando del centrocampo, ma la prova è tutto sommato scialba.
 
Bertolacci 6,5: Il migliore tra i genoani della serata. Si comporta diligentemente sia sulla fascia sia quando si accentra. Quando il match entra nel vivo nel finale del primo tempo non esita a dire la sua spaventando Berisha con una bordata da fuori (dal 70′ Bonaventura 6: Entra senza strafare. Confeziona il suggerimento vincente per Okaka da calcio d’angolo).
 
Giovinco 7: Il proverbiale dinamismo gli è di supporto anche stasera, in una partita in cui è difficile trovare il fraseggio lì davanti. Poca fortuna nelle conclusioni (dal 65′ Okaka 7: Mette piede sul rettangolo verde e già rischia di segnare. Fa sentire bene la carica agonistica tra le mura amiche, nonché il fisico quando si tratta di fare a sportellate con i balcanici. Encomiabile inoltre nella visione di gioco. Il goal all’esordio è meritato per quanto prodotto).
 
Destro 5: Conte gli chiede di lottare di prepotenza e finalizzare, lui fa le sue valutazioni e prova a rimediare qualcosa, ma lo si vede poco. Riesce ad attirare l’attenzione perlopiù per un fallo nell’area albanese nel primo tempo: lui si alza, fa le sue valutazioni, poi si sbraccia e reclama un rigore inesistente. Arriva dunque nella ripresa l’occasione della possibile svolta: solo davanti a Berisha, però, pensa alla conclusione, ma dopo aver fatto le sue valutazioni la mette fuori. Nelle valutazioni generali è il peggiore in campo (dal 65′ Matri 6: Torna in azzurro dopo quasi 3 anni, ma non riesce a risultare protagonista come in passato. Partecipa a qualche azione senza incidere).